A survey on animal imagery in Seneca's De ira. According to Stoic philosophy, animals should not feel passions, so this metaphoric does not fit the context. Yet Seneca uses it to stress the fact that the angry man loses his mind and degenerate into a mindless beast. Not by chance, he avoids 'noble' animals like lions, focusing on wilder creatures like boars and snakes. Also Darwin maintains that angry men facial mimic share some traits with wild animals.

Analisi della metaforica animale nel De ira di Seneca. Poiché per gli Stoici gli animali non possono provare passioni, queste immagini non dovrebbero essere presenti nel trattato; tuttavia, Seneca le utilizza per sottolineare come l'uomo irato perda il suo status di essere razionale per trasformarsi in una bestia selvaggia. Non a caso, il filosofo evita esempi 'nobili' come il leone per focalizzarsi su animali come il cinghiale o il serpente. Anche Darwin sostiene che la mimica degli irati ha tratti in comune con quella di certi animali.

Ferarum minus taetra facies est quam hominis ira flagrantis (ira 3,4,3). L’imaginaire animal dans le De ira de Sénèque / Berno, Francesca Romana. - (2021), pp. 251-265. - BEITRÄGE ZUR ALTERTUMSKUNDE. [10.1515/9783110711547-012].

Ferarum minus taetra facies est quam hominis ira flagrantis (ira 3,4,3). L’imaginaire animal dans le De ira de Sénèque

Berno, Francesca Romana
Writing – Original Draft Preparation
2021

Abstract

A survey on animal imagery in Seneca's De ira. According to Stoic philosophy, animals should not feel passions, so this metaphoric does not fit the context. Yet Seneca uses it to stress the fact that the angry man loses his mind and degenerate into a mindless beast. Not by chance, he avoids 'noble' animals like lions, focusing on wilder creatures like boars and snakes. Also Darwin maintains that angry men facial mimic share some traits with wild animals.
2021
Lectures plurielles du De ira de Sénèque. Interprétations, contextes, enjeux
978-3-11-071143-1
Analisi della metaforica animale nel De ira di Seneca. Poiché per gli Stoici gli animali non possono provare passioni, queste immagini non dovrebbero essere presenti nel trattato; tuttavia, Seneca le utilizza per sottolineare come l'uomo irato perda il suo status di essere razionale per trasformarsi in una bestia selvaggia. Non a caso, il filosofo evita esempi 'nobili' come il leone per focalizzarsi su animali come il cinghiale o il serpente. Anche Darwin sostiene che la mimica degli irati ha tratti in comune con quella di certi animali.
Seneca; De ira; metaforica animale; cinghiali
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Ferarum minus taetra facies est quam hominis ira flagrantis (ira 3,4,3). L’imaginaire animal dans le De ira de Sénèque / Berno, Francesca Romana. - (2021), pp. 251-265. - BEITRÄGE ZUR ALTERTUMSKUNDE. [10.1515/9783110711547-012].
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