Nelle necropoli riferibili alle facies di Rinaldone (“gruppo Roma- Colli Albani”) e del Gaudo del suburbio di Roma sono stati rinvenuti alcuni contenitori ceramici caratterizzati da colli con imboccatura ristretta (fiaschi, brocche e askoi) che hanno permesso di identificare, durante le fasi di recupero e di restauro i residui anidri del loro contenuto. I risultati delle analisi chimiche, palinologiche e archeologiche condotte su tali residui acquistano una eccezionale rilevanza per lo studio di queste comunità eneolitiche in quanto attestano la più antica utilizzazione nella penisola italiana di una bevanda fermentata, presumibilmente idromele, strettamente correlata agli aspetti rituali e cultuali, che regolamentavano il rapporto tra il mondo dei vivi e quello dei morti.

I residui anidri contenuti nei vasi delle necropoli della Romanina e di Torre della Chiesaccia-necropoli (Roma) e la più antica attestazione di una bevanda fermentata nell’Eneolitico italiano. L’idromele / Carboni, Giovanni; Celant, Alessandra; Forte, Vanessa; Magri, Donatella; Nunziante Cesaro, Stella; Anzidei, Anna Paola. - (2020), pp. 711-721.

I residui anidri contenuti nei vasi delle necropoli della Romanina e di Torre della Chiesaccia-necropoli (Roma) e la più antica attestazione di una bevanda fermentata nell’Eneolitico italiano. L’idromele

Carboni, Giovanni
;
Celant, Alessandra;Forte, Vanessa;Magri, Donatella;
2020

Abstract

Nelle necropoli riferibili alle facies di Rinaldone (“gruppo Roma- Colli Albani”) e del Gaudo del suburbio di Roma sono stati rinvenuti alcuni contenitori ceramici caratterizzati da colli con imboccatura ristretta (fiaschi, brocche e askoi) che hanno permesso di identificare, durante le fasi di recupero e di restauro i residui anidri del loro contenuto. I risultati delle analisi chimiche, palinologiche e archeologiche condotte su tali residui acquistano una eccezionale rilevanza per lo studio di queste comunità eneolitiche in quanto attestano la più antica utilizzazione nella penisola italiana di una bevanda fermentata, presumibilmente idromele, strettamente correlata agli aspetti rituali e cultuali, che regolamentavano il rapporto tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
2020
Roma prima del mito. Abitati e necropoli dal Neolitico alla prima età dei Metalli nel territorio di Roma (VI-III millennio a.C.). 2. Apetti culturali e contributi specialistici
978-1-78969-308-9
Eneolitico; residui anidri; idromele; FTIR; polline; archeologia sperimentale
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
I residui anidri contenuti nei vasi delle necropoli della Romanina e di Torre della Chiesaccia-necropoli (Roma) e la più antica attestazione di una bevanda fermentata nell’Eneolitico italiano. L’idromele / Carboni, Giovanni; Celant, Alessandra; Forte, Vanessa; Magri, Donatella; Nunziante Cesaro, Stella; Anzidei, Anna Paola. - (2020), pp. 711-721.
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