I registri dei lettori e dei prestiti nelle biblioteche sono una fonte estremamente preziosa, e unica, per conoscere in concreto, nel loro amplissimo ventaglio, le funzioni che le biblioteche hanno effettivamente svolto per le persone in tempi e circostanze determinati e quindi l’importanza che il loro servizio ha avuto realmente per queste stesse persone. La Biblioteca nazionale di Napoli, che da vari punti di vista si può considerare la terza in Italia per importanza, conserva almeno una quarantina di registri, fra i quali si segnalano in particolare quello della lettura dei manoscritti 1886-1888, con un'impressionante presenza di studiosi stranieri, soprattutto ma non soltanto tedeschi, e quelli della sala Seripando 1901-1916. Tra gli studiosi italiani, come è noto uno dei più assidui era Benedetto Croce, e questa fonte è di notevole interesse per seguire i suoi studi, soprattutto nel periodo che precede l'inizio della stesura dei Taccuini.
Una fonte per la storia degli studi filologici, bibliologici e storici tra Otto e Novecento: i registri della Biblioteca nazionale di Napoli / Petrucciani, Alberto. - (2021), pp. 201-206.
Una fonte per la storia degli studi filologici, bibliologici e storici tra Otto e Novecento: i registri della Biblioteca nazionale di Napoli
Petrucciani, Alberto
2021
Abstract
I registri dei lettori e dei prestiti nelle biblioteche sono una fonte estremamente preziosa, e unica, per conoscere in concreto, nel loro amplissimo ventaglio, le funzioni che le biblioteche hanno effettivamente svolto per le persone in tempi e circostanze determinati e quindi l’importanza che il loro servizio ha avuto realmente per queste stesse persone. La Biblioteca nazionale di Napoli, che da vari punti di vista si può considerare la terza in Italia per importanza, conserva almeno una quarantina di registri, fra i quali si segnalano in particolare quello della lettura dei manoscritti 1886-1888, con un'impressionante presenza di studiosi stranieri, soprattutto ma non soltanto tedeschi, e quelli della sala Seripando 1901-1916. Tra gli studiosi italiani, come è noto uno dei più assidui era Benedetto Croce, e questa fonte è di notevole interesse per seguire i suoi studi, soprattutto nel periodo che precede l'inizio della stesura dei Taccuini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.