Questo capitolo non si limita ad elencare in maniera schematica le patologie che controindicano l’attività subacquea e neanche vuole essere un trattato esaustivo della medicina sportiva subacquea, ma soltanto un compendio rapido e veloce da poter consultare. Le problematiche cardiologiche dovute all’iperbarismo sia in condizioni fisiologiche che patologiche verranno di seguito elencate e discusse seguendo un percorso che interesserà sia la fisica che la fisiologia ma che insieme potrà farci capire meglio le patologie che il disbarismo può provocare. L’attività subacquea è in continua espansione non solo nel campo delle immersioni sportive ricreative e tecniche, ma anche in ambito professionale che spazia dalla ricerca scientifica a quelle archeologica, alla speleosubacquea con immersioni effettuate in mare, nei fiumi o nelle sorgenti. Tutto ciò ha indotto le ditte commerciali a realizzare attrezzature tecnologicamente sempre più avanzate e più sicure, al fine di migliorare le prestazioni del subacqueo, consentendo di raggiungere profondità sempre maggiori ed allungando la permanenza in acqua. L’attività subacquea con autorespiratori comporta, al giorno d’oggi, uno sforzo fisico modesto, ma in determinate condizioni si può avere la necessità di aumentare la performance sia a livello fisico che psichico per cui lo sportivo deve disporre di una buona riserva energetica per evitare di incorrere in condizioni di aumentato rischio. Lo studio delle modificazioni fisiologiche e delle possibili patologie correlate con la pratica dell’attività subacquea, d’altra parte, costituisce una sfida costante per la medicina iperbarica. L’integrità di tutti gli organi e apparati e principalmente dell’apparato cardiocircolatorio è di fondamentale importanza nello stabilire l’idoneità fisica del subacqueo, pertanto la valutazione cardiologia non deve basarsi solo sul tracciato elettrocardiografico ma deve essere globale e guidata da un’accurata anamnesi particolarmente attenta alla ricerca di familiarità per le malattie cardiovascolari che devono sempre costituire un campanello d’allarme per il medico esaminatore. Nell’attività subacquea, infatti, ancor più che negli altri sport, a causa dell’ambiente straordinario in cui si svolge, ogni precedente cardiovascolare e ogni cardiopatia, anche se asintomatica, possono rappresentare una controindicazione.

MODIFICAZIONI CARDIOVASCOLARI NELL'ATTIVITà SPORTIVA SUBACQUEA / Valente, Giuliana; Costanzo, C; Leoni, F; Moriconi, L; Pietrantonio, F.. - STAMPA. - vol. UNICO(2009), pp. 747-760.

MODIFICAZIONI CARDIOVASCOLARI NELL'ATTIVITà SPORTIVA SUBACQUEA

VALENTE, Giuliana;
2009

Abstract

Questo capitolo non si limita ad elencare in maniera schematica le patologie che controindicano l’attività subacquea e neanche vuole essere un trattato esaustivo della medicina sportiva subacquea, ma soltanto un compendio rapido e veloce da poter consultare. Le problematiche cardiologiche dovute all’iperbarismo sia in condizioni fisiologiche che patologiche verranno di seguito elencate e discusse seguendo un percorso che interesserà sia la fisica che la fisiologia ma che insieme potrà farci capire meglio le patologie che il disbarismo può provocare. L’attività subacquea è in continua espansione non solo nel campo delle immersioni sportive ricreative e tecniche, ma anche in ambito professionale che spazia dalla ricerca scientifica a quelle archeologica, alla speleosubacquea con immersioni effettuate in mare, nei fiumi o nelle sorgenti. Tutto ciò ha indotto le ditte commerciali a realizzare attrezzature tecnologicamente sempre più avanzate e più sicure, al fine di migliorare le prestazioni del subacqueo, consentendo di raggiungere profondità sempre maggiori ed allungando la permanenza in acqua. L’attività subacquea con autorespiratori comporta, al giorno d’oggi, uno sforzo fisico modesto, ma in determinate condizioni si può avere la necessità di aumentare la performance sia a livello fisico che psichico per cui lo sportivo deve disporre di una buona riserva energetica per evitare di incorrere in condizioni di aumentato rischio. Lo studio delle modificazioni fisiologiche e delle possibili patologie correlate con la pratica dell’attività subacquea, d’altra parte, costituisce una sfida costante per la medicina iperbarica. L’integrità di tutti gli organi e apparati e principalmente dell’apparato cardiocircolatorio è di fondamentale importanza nello stabilire l’idoneità fisica del subacqueo, pertanto la valutazione cardiologia non deve basarsi solo sul tracciato elettrocardiografico ma deve essere globale e guidata da un’accurata anamnesi particolarmente attenta alla ricerca di familiarità per le malattie cardiovascolari che devono sempre costituire un campanello d’allarme per il medico esaminatore. Nell’attività subacquea, infatti, ancor più che negli altri sport, a causa dell’ambiente straordinario in cui si svolge, ogni precedente cardiovascolare e ogni cardiopatia, anche se asintomatica, possono rappresentare una controindicazione.
2009
DIAGNOSI E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE NELLO SPORTIVO.
9788889548813
MODICAZIONI CARDIACHE E SUBACQUE
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
MODIFICAZIONI CARDIOVASCOLARI NELL'ATTIVITà SPORTIVA SUBACQUEA / Valente, Giuliana; Costanzo, C; Leoni, F; Moriconi, L; Pietrantonio, F.. - STAMPA. - vol. UNICO(2009), pp. 747-760.
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