In esame è un’opera capitale di Roberto Bellarmino, De officio principis christiani libri tres (1619). La si rilegge, seguendo il filo della polemica innescata da Hobbes, sullo sfondo delle vicende della coppia formata da precetti e consigli. Questi, che Hobbes mantiene come viatico di un opus supererogationis, diventano in Bellarmino modello e attrezzatura di una quotidiana,ordinaria adaptatio. Muta così la nozione medesima di perfectio: non più apice asintotico, all’infinito, ma attitudine a fini molteplici, ossia una figura (tra le prime, forse) dell’indeterminatezza al positivo. Si propone di riguardare in questo Bellarmino l’anticipo di una teoria del management.
"Quasi pastor": Bellarmino e la storia della perfezione / Righi, Roberto. - 1(2008), pp. 269-283.
"Quasi pastor": Bellarmino e la storia della perfezione
RIGHI, Roberto
2008
Abstract
In esame è un’opera capitale di Roberto Bellarmino, De officio principis christiani libri tres (1619). La si rilegge, seguendo il filo della polemica innescata da Hobbes, sullo sfondo delle vicende della coppia formata da precetti e consigli. Questi, che Hobbes mantiene come viatico di un opus supererogationis, diventano in Bellarmino modello e attrezzatura di una quotidiana,ordinaria adaptatio. Muta così la nozione medesima di perfectio: non più apice asintotico, all’infinito, ma attitudine a fini molteplici, ossia una figura (tra le prime, forse) dell’indeterminatezza al positivo. Si propone di riguardare in questo Bellarmino l’anticipo di una teoria del management.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.