The essay, published in the book "Tempi di vita moderni. Il loisir della società italiana”, is dedicated to the cultural consumptions of foreigners, an increasingly relevant new section of the population, while still fairly unknown. In particular, on a relevant empirical basis, the article proposes a series of profiling exercises on the cultural consumption of foreigners, with an attempted comparison with the habits of native people. The two points of strengths of the exploration are the national context of reference and the questioned variables, considering that in this field the examples of research are available today, are mainly qualitative analysis conducted in limited contexts. The text raises also some relevant methodological issues regarding today's available sources in the country.
Il tempo libero come dimensione elettiva della soggettività contemporanea, chiave di lettura dei bisogni umani di identità, relazione e valorizzazione della vita quotidiana: su questo presupposto si fonda il progetto del volume “Tempi di vita moderni. Il loisir della società italiana”, nato da una collaborazione tra il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale della Sapienza Università di Roma e l’Istat, nell’idea di offrire al lettore una serie di percorsi di analisi sulla società italiana realizzati integrando ampie basi empiriche e riflessione teorica. Nello specifico, "sul tempo libero e i consumi culturali degli immigrati si incentrano gli <esercizi di profiling> proposti da Gaia Peruzzi e Valentina Talucci, che tracciano un confronto tra le abitudini dei residenti di origine straniera e quelle degli autoctoni, basato su un'ampia base empirica. Il numero degli stranieri intervistati, oltre 1400, il contesto nazionale di riferimento e quello delle variabili indagate costituiscono indubbiamente due elementi rilevanti nell'esplorazione di un fenomeno per il quale gli esempi di indagine, di cui si dispone a oggi, sono prevalentemente analisi di tipo qualitativo condotti in contesti circoscritti. Sul piano dei risultati, il confronto evidenzia che i nuovi residenti, pur se mediamente più istruiti degli autoctoni, dichiarano <una certa modestia degli stili e dei comportamenti>, piuttosto che una vera e propria diversità di gusti e abitudini rispetto agli autoctoni, imputabili presumibilmente alla inadeguatezza di risorse economiche disponibili. Sul fronte delle criticità riscontrate riguardo ai dati a disposizione, si segnalano le carenze della base empirica, principalmente rispetto a due aspetti: la mancata rilevazione del dato sulla nazionalità o sul paese di provenienza dello straniero residente; e, in secondo luogo, l'assenza di informazioni sulla lingua (italiana/straniera) dei prodotti mediali fruiti." (dalla “Presentazione” delle due curatrici, Isabella Mingo e Miria Savioli, p. 13).
Tempo libero e consumi culturali degli immigrati. Esercizi di profiling / Peruzzi, Gaia; Talucci, Valentina. - STAMPA. - 41(2011), pp. 163-182.
Tempo libero e consumi culturali degli immigrati. Esercizi di profiling
PERUZZI, GAIA;TALUCCI, Valentina
2011
Abstract
The essay, published in the book "Tempi di vita moderni. Il loisir della società italiana”, is dedicated to the cultural consumptions of foreigners, an increasingly relevant new section of the population, while still fairly unknown. In particular, on a relevant empirical basis, the article proposes a series of profiling exercises on the cultural consumption of foreigners, with an attempted comparison with the habits of native people. The two points of strengths of the exploration are the national context of reference and the questioned variables, considering that in this field the examples of research are available today, are mainly qualitative analysis conducted in limited contexts. The text raises also some relevant methodological issues regarding today's available sources in the country.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.