The epigraphic collection of John Kemp (1665–1717), formed at the end of the 17th century and auctioned in March 1721, draws attention because for a third it consisted of Greek inscriptions. However, only four of the eleven Greek inscriptions were certainly genuine. The paper aims to reconstruct on the one hand the processes that brought the four genuine inscriptions from their original contexts in Great Britain, on the other hand the methods of production and distribution of the seven fakes inscriptions. The Kemp collection, despite its limited dimensions, is of great importance since it anticipates phenomena that will be typical of the following century.

La collezione epigrafica di John Kemp (1665–1717), formata sul finire del XVII secolo e messa all'asta nel marzo 1721, si impone all'attenzione poiché per un terzo era costituita da iscrizioni greche. Delle undici iscrizioni greche, tuttavia, solo quattro erano certamente genuine. Il contributo mira a ricostruire da una parte i processi che portarono le quattro iscrizioni genuine dalle loro sedi originarie in Gran Bretagna, dall'altra le modalità di produzione e di commercializzazione delle sette iscrizioni “falsae”. La collezione Kemp, pur nelle sue limitate dimensioni, è di grande importanza poiché anticipa fenomeni che saranno tipici del secolo successivo.

Iscrizioni greche genuine e falsae nella collezione di John Kemp / Caldelli, M. L.. - (2021), pp. 61-77. - ICHNIA.

Iscrizioni greche genuine e falsae nella collezione di John Kemp

Caldelli, M. L.
2021

Abstract

The epigraphic collection of John Kemp (1665–1717), formed at the end of the 17th century and auctioned in March 1721, draws attention because for a third it consisted of Greek inscriptions. However, only four of the eleven Greek inscriptions were certainly genuine. The paper aims to reconstruct on the one hand the processes that brought the four genuine inscriptions from their original contexts in Great Britain, on the other hand the methods of production and distribution of the seven fakes inscriptions. The Kemp collection, despite its limited dimensions, is of great importance since it anticipates phenomena that will be typical of the following century.
2021
Pro merito laborum. Miscellanea epigrafica per Gianfranco Paci
978-88-99846-43-5
La collezione epigrafica di John Kemp (1665–1717), formata sul finire del XVII secolo e messa all'asta nel marzo 1721, si impone all'attenzione poiché per un terzo era costituita da iscrizioni greche. Delle undici iscrizioni greche, tuttavia, solo quattro erano certamente genuine. Il contributo mira a ricostruire da una parte i processi che portarono le quattro iscrizioni genuine dalle loro sedi originarie in Gran Bretagna, dall'altra le modalità di produzione e di commercializzazione delle sette iscrizioni “falsae”. La collezione Kemp, pur nelle sue limitate dimensioni, è di grande importanza poiché anticipa fenomeni che saranno tipici del secolo successivo.
English collections; Greek inscriptions; fakes; John Kemp; Jacob Spon
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Iscrizioni greche genuine e falsae nella collezione di John Kemp / Caldelli, M. L.. - (2021), pp. 61-77. - ICHNIA.
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