Indaga l'aspetto modernista di Beckett narratore e romanziere. I rapporti col modernismo, biograficamente fondati sulla stretta frequentazione di, e collaborazione con, James Joyce, si palesano nella elaborazione formale-intertestuale della scrittura, e si sostanziano nella poetica di oggettività e di confronto con il concreto mondo storico nel quale, in condizione critica, la scrittura opera. Tale prospettiva si defila quindi da una dominante interpretativa che vede in Beckett il poeta di una 'condizione assoluta' e portatore di un radicale nichilismo. Pur privilegiando Murphy, lo studio segue quindi tutto l'arco della sua produzione, visto come progressiva semplificazione e riduzione all'essenziale, fino a quasi totali elisioni, dei motivi delle opere antecedenti. La particolare e consapevolmente perseguita unitarietà di questo arco artistico richiede di intendere ogni opera come direttamente implicante l'antecedente, al fine di non vanificarne la sostanza storica dei significati. Tale ipotesi si accompagna alla indagine dei modi di superamento dei confini di genere (romanzo-teatro, ma anche poesia) e di forme comunicative attuata nel singolo prodotto artistico.
Samuel Beckett e il romanzo modernista: 'Murphy' / Martino, Mario Costantino Benedetto. - STAMPA. - 73:(2003), pp. 1-220.
Samuel Beckett e il romanzo modernista: 'Murphy'
MARTINO, Mario Costantino Benedetto
2003
Abstract
Indaga l'aspetto modernista di Beckett narratore e romanziere. I rapporti col modernismo, biograficamente fondati sulla stretta frequentazione di, e collaborazione con, James Joyce, si palesano nella elaborazione formale-intertestuale della scrittura, e si sostanziano nella poetica di oggettività e di confronto con il concreto mondo storico nel quale, in condizione critica, la scrittura opera. Tale prospettiva si defila quindi da una dominante interpretativa che vede in Beckett il poeta di una 'condizione assoluta' e portatore di un radicale nichilismo. Pur privilegiando Murphy, lo studio segue quindi tutto l'arco della sua produzione, visto come progressiva semplificazione e riduzione all'essenziale, fino a quasi totali elisioni, dei motivi delle opere antecedenti. La particolare e consapevolmente perseguita unitarietà di questo arco artistico richiede di intendere ogni opera come direttamente implicante l'antecedente, al fine di non vanificarne la sostanza storica dei significati. Tale ipotesi si accompagna alla indagine dei modi di superamento dei confini di genere (romanzo-teatro, ma anche poesia) e di forme comunicative attuata nel singolo prodotto artistico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.