La magia e la stregoneria rinascimentali non possono ridursi a un fenomeno puramente intellettuale limitato all’opera di filosofi, medici, teologi e giuristi. In quanto parte integrante del sistema di credenze dell’epoca, esse ebbero invece – per l’accento posto sulla riscoperta del pensiero tardo-antico, per l’attenzione rivolta a saperi alternativi, per la discussione intorno al valore dei rituali in tutte le loro forme – un ruolo fondamentale nel definire la cultura della prima modernità. Il volume, parte di un dittico dedicato all’esoterismo rinascimentale, grazie ai contributi di noti specialisti si presenta come strumento indispensabile di studio e di approfondimento.
“Per uno stregone che si vede, se ne veggono dieci milla donne”. Caccia alle streghe e questioni di genere / Valente, M. - (2012).
“Per uno stregone che si vede, se ne veggono dieci milla donne”. Caccia alle streghe e questioni di genere
VALENTE M
2012
Abstract
La magia e la stregoneria rinascimentali non possono ridursi a un fenomeno puramente intellettuale limitato all’opera di filosofi, medici, teologi e giuristi. In quanto parte integrante del sistema di credenze dell’epoca, esse ebbero invece – per l’accento posto sulla riscoperta del pensiero tardo-antico, per l’attenzione rivolta a saperi alternativi, per la discussione intorno al valore dei rituali in tutte le loro forme – un ruolo fondamentale nel definire la cultura della prima modernità. Il volume, parte di un dittico dedicato all’esoterismo rinascimentale, grazie ai contributi di noti specialisti si presenta come strumento indispensabile di studio e di approfondimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.