Un Paese che cambia

The discovery, the invention and the performance of the collective identity, built in the practices and ideals of heroes and ordinary people, is the lasting element within the national history that has allowed and allows the Uruguayan people to recognize themselves across the changes and the transformations, especially those stages of the history that have represented a high risk to maintain the national identity. Continuity and change show not antithetical dimensions, but are interconnected in the same process that have seen the rise and evolution of the Uruguayan nation. During the dark era of the dictatorship and the subsequent historical stages, Uruguay is faced with himself, by creating a “self critical perception”. The dictatorship disintegrates the Uruguayan unitary identity, founded on democratic and libertarian principles, that only the complete and conscious immersion in the ex-post historical trauma, implemented in recovery (and invention) of the national memory, will rediscover.

La scoperta, l’invenzione e la performance dell’identità collettiva, costruita nelle pratiche e negli ideali degli eroi e della gente comune, è l’elemento perdurante nella storia nazionale che ha permesso e permette agli Uruguaiani di riconoscere sé stessi attraverso i cambiamenti e le trasformazioni, soprattutto nelle tappe della storia ad alto rischio di smarrimento identitario. Continuità e cambiamento si scoprono come dimensioni non antitetiche bensì interconnesse nello stesso processo che ha visto sorgere ed evolvere la nazione uruguaiana Nell’era buia della dittatura e nelle fasi storiche a seguire, l’Uruguay si trova a confrontarsi con se stesso, ponendo in essere una “auto percezione critica”. La dittatura sfalda l’unità identitaria uruguaiana fondata sui principi libertari e democratici, che solo la completa e consapevole immersione ex-post nel trauma storico, attuato nel recupero (e nell’invenzione) della memoria nazionale, consentirà di riscoprire.