Le domande sul diritto si legano in modo essenziale alla capacità di creare, propria degli uomini, che esige l'istituzione di regole giuridiche per disciplinare gli effetti dell'attività di creazione. Quanto ha rilievo per il diritto, lo ha esclusivamente perché sorge nel suo essere connesso agli effetti della'ttività creativa dell'uomo, l'unico soggwetto parlante tra i viventi. Nella vita dei vegetale, così come in quella degli animali, nulla comporta l'esigenza di istituire una disciplina giuridica, proprio perché non emerge alcun segno di un'attività creativa, non essendovi alcun segno della struttura ipotizzante del linguaggio degli uomini. Si può così formulare la tesi: il diritto si forma perché negli uomini l’attività creativa ha una presenza essenziale. L’intepretazione del diritto come fenomeno e non come fatto ha origine proprio nell’essere i soggetti del linguaggio soggetti della parola creativa, che genera effetti descrivibili come fenomeni, oltre l’ordine della fattualità; in questa genealogia si manifesta il nucleo di senso e di svolgimento del diritto. La connessione tra attività creativa e diritto avvia una chiarificazione del diritto che si può compiere muovendo dalla chiarificazione dell’attività creativa, di quanto si può descrivere specificamente come il creare, proprio della condizione di finitudine dei soggetti parlanti. La creazione consiste nel presentare una nuova forma del senso.
Il diritto tra causare e istituire: numeri del mercato e parole del diritto / Romano, Bruno. - STAMPA. - (2000).
Il diritto tra causare e istituire: numeri del mercato e parole del diritto
ROMANO, Bruno
2000
Abstract
Le domande sul diritto si legano in modo essenziale alla capacità di creare, propria degli uomini, che esige l'istituzione di regole giuridiche per disciplinare gli effetti dell'attività di creazione. Quanto ha rilievo per il diritto, lo ha esclusivamente perché sorge nel suo essere connesso agli effetti della'ttività creativa dell'uomo, l'unico soggwetto parlante tra i viventi. Nella vita dei vegetale, così come in quella degli animali, nulla comporta l'esigenza di istituire una disciplina giuridica, proprio perché non emerge alcun segno di un'attività creativa, non essendovi alcun segno della struttura ipotizzante del linguaggio degli uomini. Si può così formulare la tesi: il diritto si forma perché negli uomini l’attività creativa ha una presenza essenziale. L’intepretazione del diritto come fenomeno e non come fatto ha origine proprio nell’essere i soggetti del linguaggio soggetti della parola creativa, che genera effetti descrivibili come fenomeni, oltre l’ordine della fattualità; in questa genealogia si manifesta il nucleo di senso e di svolgimento del diritto. La connessione tra attività creativa e diritto avvia una chiarificazione del diritto che si può compiere muovendo dalla chiarificazione dell’attività creativa, di quanto si può descrivere specificamente come il creare, proprio della condizione di finitudine dei soggetti parlanti. La creazione consiste nel presentare una nuova forma del senso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.