Per comprendere l'incidenza delle sfide e dei caratteri della nostra epoca sulla disciplina della Progettazione Tecnologica e immaginare le possibili direzioni, indirizzi, visioni nella costruzione di scenari di sviluppo futuri, occorre ripartire dalla piena consapevolezza della originaria identità della Tecnologia dell’Architettura. Una disciplina improntata sui caratteri di apertura, processualità, sistematicità, connettività, relazionabilità, sperimentalità, impegnata a superare l'apparente dicotomia forma-funzione con un profondo interesse a indagare gli aspetti esigenziali-prestazionali del progettare, le relazioni tra innovazione e permanenza, i più fertili rapporti tra materiali, componenti, sistemi, tecniche e morfologie degli spazi. Tesa a ragionare in termini di sistemi organizzati, interrelati e complessi, a cogliere la necessaria, ineludibile associazione tra unità e diversità, a esercitare efficacemente il ruolo unificatore dei momenti processuali-progettuali con quelli produttivo-costruttivo-realizzativi, a esplicare il ruolo di intermediazione con la realtà tenendo insieme la triade epocale delle istanze ambientali, sociali ed economiche. Vocata a essere espressione di una cultura e di un pensiero progettuale capaci di svolgere la complessa regia di aspetti tecnici e funzionali, logici e morfologici, di comportamento e perfomativi dell’architettura, nonchè di narrazione agli utenti e di coinvolgimento ai vari livelli dei diversi soggetti - committenti, operatori, progettisti, stakeholders, fruitori. Interprete, in una parola, della più profonda accezione dell'espressione “cultura tecnologica della progettazione”, sempre animata da uno spirito anticipatore e visionario.
“Requisiti, Approcci, Visioni, nelle prospettive di sviluppo della Progettazione Tecnologica” / Tucci, Fabrizio. - (2019), pp. 35-43.
“Requisiti, Approcci, Visioni, nelle prospettive di sviluppo della Progettazione Tecnologica”
Tucci Fabrizio
2019
Abstract
Per comprendere l'incidenza delle sfide e dei caratteri della nostra epoca sulla disciplina della Progettazione Tecnologica e immaginare le possibili direzioni, indirizzi, visioni nella costruzione di scenari di sviluppo futuri, occorre ripartire dalla piena consapevolezza della originaria identità della Tecnologia dell’Architettura. Una disciplina improntata sui caratteri di apertura, processualità, sistematicità, connettività, relazionabilità, sperimentalità, impegnata a superare l'apparente dicotomia forma-funzione con un profondo interesse a indagare gli aspetti esigenziali-prestazionali del progettare, le relazioni tra innovazione e permanenza, i più fertili rapporti tra materiali, componenti, sistemi, tecniche e morfologie degli spazi. Tesa a ragionare in termini di sistemi organizzati, interrelati e complessi, a cogliere la necessaria, ineludibile associazione tra unità e diversità, a esercitare efficacemente il ruolo unificatore dei momenti processuali-progettuali con quelli produttivo-costruttivo-realizzativi, a esplicare il ruolo di intermediazione con la realtà tenendo insieme la triade epocale delle istanze ambientali, sociali ed economiche. Vocata a essere espressione di una cultura e di un pensiero progettuale capaci di svolgere la complessa regia di aspetti tecnici e funzionali, logici e morfologici, di comportamento e perfomativi dell’architettura, nonchè di narrazione agli utenti e di coinvolgimento ai vari livelli dei diversi soggetti - committenti, operatori, progettisti, stakeholders, fruitori. Interprete, in una parola, della più profonda accezione dell'espressione “cultura tecnologica della progettazione”, sempre animata da uno spirito anticipatore e visionario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.