Dibattiti, progetti ed esperienze emergono, oggi più di ieri, intorno ai fenomeni relativi all'ampio tema della partecipazione. Fra questi, la "partecipazione del capitale e del lavoro al rischio d'impresa". Chi impiega il capitale e chi presta il lavoro rinuncia, nella partecipazione anzidetta, a percepire rispettivamente l'interesse e il salario nella prospettiva di soddisfarsi sul reddito che dovesse essere conseguito dall'impresa, per cui occorre capire in quale modo sia possibile costituire un'impresa nella quale si realizzi tale forma partecipativa. Quanta parte del lavoro e del capitale impiegato nell'impresa può assumersi il rischio? In che misura conviene ripartire il reddito e a chi può essere attribuito il potere? Come si può regolare l'ingresso e l'uscita dei soci? L'obiettivo di questo studio è quello di fornire una risposta, in chiave economico-aziendale, a tali quesiti, con il fine di superare le difficoltà che, sul piano concettuale, hanno finora ostacolato la realizzazione dell'"impresa a compartecipazione".
La partecipazione del capitale e del lavoro al rischio d'impresa: progetto per la costituzione dell'"impresa a compartecipazione" / Santosuosso, Pierluigi. - STAMPA. - (1998), pp. 1-146.
La partecipazione del capitale e del lavoro al rischio d'impresa: progetto per la costituzione dell'"impresa a compartecipazione"
SANTOSUOSSO, Pierluigi
1998
Abstract
Dibattiti, progetti ed esperienze emergono, oggi più di ieri, intorno ai fenomeni relativi all'ampio tema della partecipazione. Fra questi, la "partecipazione del capitale e del lavoro al rischio d'impresa". Chi impiega il capitale e chi presta il lavoro rinuncia, nella partecipazione anzidetta, a percepire rispettivamente l'interesse e il salario nella prospettiva di soddisfarsi sul reddito che dovesse essere conseguito dall'impresa, per cui occorre capire in quale modo sia possibile costituire un'impresa nella quale si realizzi tale forma partecipativa. Quanta parte del lavoro e del capitale impiegato nell'impresa può assumersi il rischio? In che misura conviene ripartire il reddito e a chi può essere attribuito il potere? Come si può regolare l'ingresso e l'uscita dei soci? L'obiettivo di questo studio è quello di fornire una risposta, in chiave economico-aziendale, a tali quesiti, con il fine di superare le difficoltà che, sul piano concettuale, hanno finora ostacolato la realizzazione dell'"impresa a compartecipazione".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.