Da anni il pittore Gualtiero Savelli sperimenta varie tecniche, ma sempre con estrema fedeltà alle scelte di un astrattismo geometrico. In un colloquio mentale con Mondrian e Malevich, Savelli rivendica una dialettica di finito e infinito, di unità e molteplicità, di ordine e disordine, di regola e sregolatezza: non la statica della perfezione, ma l’imperfezione della vita. Da un lato ribadisce l’importanza del limite; dall’altro il principio del movimento, del disordine, dello sconcerto.
Gualtiero Savelli. Il pensiero del limite / Bassan, Fiorella. - STAMPA. - (2010), pp. 37-39.
Gualtiero Savelli. Il pensiero del limite
BASSAN, Fiorella
2010
Abstract
Da anni il pittore Gualtiero Savelli sperimenta varie tecniche, ma sempre con estrema fedeltà alle scelte di un astrattismo geometrico. In un colloquio mentale con Mondrian e Malevich, Savelli rivendica una dialettica di finito e infinito, di unità e molteplicità, di ordine e disordine, di regola e sregolatezza: non la statica della perfezione, ma l’imperfezione della vita. Da un lato ribadisce l’importanza del limite; dall’altro il principio del movimento, del disordine, dello sconcerto.File allegati a questo prodotto
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