La vocazione formativa ha accompagnato il lavoro di Fuà molto oltre i confini della sua attività didattica, e appare presente fin dai primi anni del suo percorso professionale. Si tratta di un orientamento fortemente caratterizzato sul piano del metodo, che rivela una costante coerenza – si potrebbe dire una vera e propria integrazione – con il ruolo di studioso, svolto da Fuà ai massimi livelli. Nelle ragioni di questo orientamento è facile riscontrare una forte affinità con molti precedenti importanti, il cui profilo sembra affiorare con naturalezza quando ci si accosti al lavoro di Fuà ma che mai appaiono evocati nei suoi scritti (sempre connotati, come anche nella ricerca, da una sostanziale assenza di riferimenti espliciti a questa o quella fonte). In queste pagine si cerca di richiamarne all’attenzione almeno alcuni – certo meno di quelli che si potrebbe e comunque senza alcuna pretesa di voler iscrivere Fuà a questa o quella scuola di pensiero – semplicemente per esplicitare le possibili sponde naturali di un modo di intendere l’attività formativa che si è tradotto, nei fatti e per oltre un cinquantennio, in un contributo importante all’accrescimento nel nostro paese di quello che va oggi di moda chiamare capitale umano.
Giorgio Fuà e i suoi allievi. Appunti minimi per una filosofia della formazione / DE FELICE, Massimo; Traù, Fabrizio. - (2018), pp. 343-360.
Giorgio Fuà e i suoi allievi. Appunti minimi per una filosofia della formazione
Massimo De Felice;
2018
Abstract
La vocazione formativa ha accompagnato il lavoro di Fuà molto oltre i confini della sua attività didattica, e appare presente fin dai primi anni del suo percorso professionale. Si tratta di un orientamento fortemente caratterizzato sul piano del metodo, che rivela una costante coerenza – si potrebbe dire una vera e propria integrazione – con il ruolo di studioso, svolto da Fuà ai massimi livelli. Nelle ragioni di questo orientamento è facile riscontrare una forte affinità con molti precedenti importanti, il cui profilo sembra affiorare con naturalezza quando ci si accosti al lavoro di Fuà ma che mai appaiono evocati nei suoi scritti (sempre connotati, come anche nella ricerca, da una sostanziale assenza di riferimenti espliciti a questa o quella fonte). In queste pagine si cerca di richiamarne all’attenzione almeno alcuni – certo meno di quelli che si potrebbe e comunque senza alcuna pretesa di voler iscrivere Fuà a questa o quella scuola di pensiero – semplicemente per esplicitare le possibili sponde naturali di un modo di intendere l’attività formativa che si è tradotto, nei fatti e per oltre un cinquantennio, in un contributo importante all’accrescimento nel nostro paese di quello che va oggi di moda chiamare capitale umano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.