Il saggio fa parte di una raccolta di contributi relativi ad un viaggio di studio in Olanda al quale hanno partecipato docenti delle Facoltà di Architettura delle Università Roma Sapienza, Ascoli Piceno, e G. d’Annunzio di Pescara. Il testo prende in esame alcune opere dell’architettura contemporanea olandese in cui l’utilizzo della dimensione obliqua assume un rilievo particolare, sviluppando alcune considerazioni critiche su quelle configurazioni dello spazio capaci di orientare, secondo inedite modalità, le funzioni del movimento corporeo e della percezione visiva. Vengono esaminate opere di architettura significative come la Kunsthal di Rem Koolhaas, l’Erasmus Bridge di Van Berkel & Bos a Rotterdam, la Biblioteca del Politecnico di Delft dei Mecano, non tralasciando di porre l’attenzione su opere di dimensioni più contenute, ma non meno significative, come gli interventi di arredo urbano nel Museumplein ad Amsterdam o le installazioni minimaliste negli spazi aperti del Museo Kroller Muller a Hoge Veluwe o infine lo straordinario intervento costituito dallo ziggurat verde Big Spotters’ Hill progettato da Auke de Vries nel parco tematico dell’esposizione di Floriade, dove la dimensione obliqua riesce a coniugare in unità, monumentalità e natura .

La dimensione obliqua - Artificiali orografie / DEL VECCHIO, Massimo. - STAMPA. - 1(2004), pp. 184-193.

La dimensione obliqua - Artificiali orografie.

DEL VECCHIO, Massimo
2004

Abstract

Il saggio fa parte di una raccolta di contributi relativi ad un viaggio di studio in Olanda al quale hanno partecipato docenti delle Facoltà di Architettura delle Università Roma Sapienza, Ascoli Piceno, e G. d’Annunzio di Pescara. Il testo prende in esame alcune opere dell’architettura contemporanea olandese in cui l’utilizzo della dimensione obliqua assume un rilievo particolare, sviluppando alcune considerazioni critiche su quelle configurazioni dello spazio capaci di orientare, secondo inedite modalità, le funzioni del movimento corporeo e della percezione visiva. Vengono esaminate opere di architettura significative come la Kunsthal di Rem Koolhaas, l’Erasmus Bridge di Van Berkel & Bos a Rotterdam, la Biblioteca del Politecnico di Delft dei Mecano, non tralasciando di porre l’attenzione su opere di dimensioni più contenute, ma non meno significative, come gli interventi di arredo urbano nel Museumplein ad Amsterdam o le installazioni minimaliste negli spazi aperti del Museo Kroller Muller a Hoge Veluwe o infine lo straordinario intervento costituito dallo ziggurat verde Big Spotters’ Hill progettato da Auke de Vries nel parco tematico dell’esposizione di Floriade, dove la dimensione obliqua riesce a coniugare in unità, monumentalità e natura .
2004
OLANDA PAESAGGI ARCHITETTURE - Continuità e neoavanguardie
9788878905566
Olanda; dimensione obliqua
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
La dimensione obliqua - Artificiali orografie / DEL VECCHIO, Massimo. - STAMPA. - 1(2004), pp. 184-193.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/151579
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact