Hans Blumenberg e Jürgen Habermas, pur condividendo l’ambizioso sforzo sistematico di definire e difendere il progetto di razionalità illuministico, assumono due paradigmi antropologici e filosofici opposti. Nelle loro riflessioni, vertici della filosofia tedesca post-heideggeriana e post-francofortese, si profilano infatti due maniere alternative di intendere la modernità, capaci di restituirne appieno le tensioni contraddittorie: da una parte, la legittimità dell’autoaffermazione, l’ospitalità verso il mito, il bisogno di esonero dall’assoluto; dall’altra, la fiducia nella capacità della ragione di rischiarare l’esistenza, l’impegno nel guidare criticamente la società e la politica, l‘insistenza sulla responsabilità etica. Si propone, allora, di verificare la radice di presupposti teorici discordi, eppure interconnessi, a partire dalle loro letture della storia del cristianesimo – in particolare di Agostino e della tradizione agostiniana – e della sua secolarizzazione: emergerà la portata inaggirabile della sfida della religione – al contempo scommessa iperbolica e inquietante minaccia – per una genealogia della ragione post-metafisica moderna.
Le ragioni della religione. Mito, modernità e secolarizzazione in Blumenberg e Habermas / Battista, Ludovico. - (2021), pp. 1-198.
Le ragioni della religione. Mito, modernità e secolarizzazione in Blumenberg e Habermas
Battista, Ludovico
2021
Abstract
Hans Blumenberg e Jürgen Habermas, pur condividendo l’ambizioso sforzo sistematico di definire e difendere il progetto di razionalità illuministico, assumono due paradigmi antropologici e filosofici opposti. Nelle loro riflessioni, vertici della filosofia tedesca post-heideggeriana e post-francofortese, si profilano infatti due maniere alternative di intendere la modernità, capaci di restituirne appieno le tensioni contraddittorie: da una parte, la legittimità dell’autoaffermazione, l’ospitalità verso il mito, il bisogno di esonero dall’assoluto; dall’altra, la fiducia nella capacità della ragione di rischiarare l’esistenza, l’impegno nel guidare criticamente la società e la politica, l‘insistenza sulla responsabilità etica. Si propone, allora, di verificare la radice di presupposti teorici discordi, eppure interconnessi, a partire dalle loro letture della storia del cristianesimo – in particolare di Agostino e della tradizione agostiniana – e della sua secolarizzazione: emergerà la portata inaggirabile della sfida della religione – al contempo scommessa iperbolica e inquietante minaccia – per una genealogia della ragione post-metafisica moderna.File | Dimensione | Formato | |
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