Lo smantellamento delle reti protettive moderne (cedimento del welfare) contribuisce ad aumentare la sensazione di abbandono dei cittadini di fronte ai pericoli che sfuggono completamente al controllo locale (comunale, regionale, statale), alimentando risposte “individuali” o di “gruppo” caratterizzate da elevata mixofobia. In questo contesto il ruolo dei servizi socioassistenziali è soggetto a un radicale rovesciamento di senso, che investe sia i modelli di riferimento che gli spazi urbani. Quelli che un tempo sono stati luoghi della separazione e dell’isolamento sono “obbligati” a trasformarsi in spazi dell’integrazione e della piacevolezza sociale, del calore e della costruzione di un’idea di futuro, magari non del tutto allineata con i modelli di consumo correnti ma comunque idonea-adeguata-utile a fornire qualche possibile prospettiva di vita. Analogamente anche alcuni tipi di spazi marginali, senza doversi necessariamente trasformare in luoghi “strutturati” secondo canoni pre-definiti (urbanistici e architettonici) possono trasformarsi in luoghi generatori di socialità, e di nuove economie sociali.
Sfide contemporanee / Caravaggi, Lucina. - (2016), pp. 196-207.
Sfide contemporanee
Lucina Caravaggi
2016
Abstract
Lo smantellamento delle reti protettive moderne (cedimento del welfare) contribuisce ad aumentare la sensazione di abbandono dei cittadini di fronte ai pericoli che sfuggono completamente al controllo locale (comunale, regionale, statale), alimentando risposte “individuali” o di “gruppo” caratterizzate da elevata mixofobia. In questo contesto il ruolo dei servizi socioassistenziali è soggetto a un radicale rovesciamento di senso, che investe sia i modelli di riferimento che gli spazi urbani. Quelli che un tempo sono stati luoghi della separazione e dell’isolamento sono “obbligati” a trasformarsi in spazi dell’integrazione e della piacevolezza sociale, del calore e della costruzione di un’idea di futuro, magari non del tutto allineata con i modelli di consumo correnti ma comunque idonea-adeguata-utile a fornire qualche possibile prospettiva di vita. Analogamente anche alcuni tipi di spazi marginali, senza doversi necessariamente trasformare in luoghi “strutturati” secondo canoni pre-definiti (urbanistici e architettonici) possono trasformarsi in luoghi generatori di socialità, e di nuove economie sociali.File | Dimensione | Formato | |
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