In questo capitolo è illustrato e commentato un paragrafo della nuova normativa sismica il quale introduce la possibilità di eseguire la verifica sismica di (e quindi di realizzare) edifici in struttura mista, cioè con struttura portante costituita in parte da setti in muratura ordinaria o armata ed in parte da elementi strutturali realizzati con altra tecnologia. Questa possibilità è certamente interessante: permette, infatti, di superare la limitata flessibilità distributiva che caratterizza in genere le piante degli edifici con struttura portante interamente in muratura. Gli edifici in struttura mista trovano quindi per la prima volta una precisa collocazione normativa, e per giunta in una normativa sismica. Tuttavia la formulazione dei criteri che ne definiscono i campi di applicazione e ne regolano le verifiche di sicurezza, appare eccessivamente stringata. Questo soprattutto perché la particolare tipologia strutturale che si considera, pur essendo abbastanza diffusa almeno per interventi sul patrimonio edilizio esistente, non è stata oggetto di studi sistematici, i cui risultati siano reperibili nella letteratura tecnica. Questa lacuna sussiste per quel che riguarda sia i metodi di analisi dell’interazione tra elementi strutturali di diversa tecnologia ai fini della resistenza ad azioni orizzontali in campo lineare e non lineare, sia la pratica esecutiva, per quel che riguarda i dettagli costruttivi delle connessioni: dettagli peraltro che condizionano in maniera decisiva il comportamento strutturale, soprattutto in campo non lineare. Ed è peraltro molto difficile fornire indicazioni precise su queste problematiche, poiché mancano analisi numeriche e sperimentali o soluzioni progettuali di comprovata validità. I pochi cenni al riguardo contenuti in questo capitolo possono essere comunque di una qualche utilità al progettista. La possibilità di progettare edifici in struttura mista o di impiegare elementi strutturali di diversa tecnologia nell’adeguamento di costruzioni esistenti in muratura è stata analizzata in maggior dettaglio considerando una serie, sia pure abbastanza limitata, di esempi concreti.
Edifici in struttura mista (C 5.4) / Augusti, Giuliano; Ciampoli, Marcello. - STAMPA. - (1998), pp. 7.1-7.11.
Edifici in struttura mista (C 5.4)
AUGUSTI, Giuliano;CIAMPOLI, Marcello
1998
Abstract
In questo capitolo è illustrato e commentato un paragrafo della nuova normativa sismica il quale introduce la possibilità di eseguire la verifica sismica di (e quindi di realizzare) edifici in struttura mista, cioè con struttura portante costituita in parte da setti in muratura ordinaria o armata ed in parte da elementi strutturali realizzati con altra tecnologia. Questa possibilità è certamente interessante: permette, infatti, di superare la limitata flessibilità distributiva che caratterizza in genere le piante degli edifici con struttura portante interamente in muratura. Gli edifici in struttura mista trovano quindi per la prima volta una precisa collocazione normativa, e per giunta in una normativa sismica. Tuttavia la formulazione dei criteri che ne definiscono i campi di applicazione e ne regolano le verifiche di sicurezza, appare eccessivamente stringata. Questo soprattutto perché la particolare tipologia strutturale che si considera, pur essendo abbastanza diffusa almeno per interventi sul patrimonio edilizio esistente, non è stata oggetto di studi sistematici, i cui risultati siano reperibili nella letteratura tecnica. Questa lacuna sussiste per quel che riguarda sia i metodi di analisi dell’interazione tra elementi strutturali di diversa tecnologia ai fini della resistenza ad azioni orizzontali in campo lineare e non lineare, sia la pratica esecutiva, per quel che riguarda i dettagli costruttivi delle connessioni: dettagli peraltro che condizionano in maniera decisiva il comportamento strutturale, soprattutto in campo non lineare. Ed è peraltro molto difficile fornire indicazioni precise su queste problematiche, poiché mancano analisi numeriche e sperimentali o soluzioni progettuali di comprovata validità. I pochi cenni al riguardo contenuti in questo capitolo possono essere comunque di una qualche utilità al progettista. La possibilità di progettare edifici in struttura mista o di impiegare elementi strutturali di diversa tecnologia nell’adeguamento di costruzioni esistenti in muratura è stata analizzata in maggior dettaglio considerando una serie, sia pure abbastanza limitata, di esempi concreti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.