The design and implementation of an architectural work requires the preliminary step through the project, which thus becomes the first instrument through which it occurs and is concretized the idea of ​​the designer, then a means of information for performers of 'work. In this iron logic have been subjected all the works of the past provided a minimum of complexity, but also works more simple, such as the first human dwellings (huts), they had to use primordial forms of project which could be signs drawn on the sand by the householder, to outsource the work to be carried out to their families who served as co-workers. You might wonder if this "" medium "" represented by the project, typical of conditions, and the extent to which the design of the designer. That there is a conditioning is quite obvious, just think of the difficulties of devising and thus represent very complex spatial forms. It is also evident that the greater the ability and knowledge of the methods of representation by the designer, the more free from constraints will be its design. Even the tools of graphic design and coding, end up influencing the design project, since they impose special procedures The preparation of the project has contributed to the emergence and development of formal and certainly the use of particular types of proportioning or modularity, derived in many cases from the graphic execution of the project idea, that is, by the act of the joint thought and design. For example, the use of special reports such as - J2 or {3 or the golden number 1,618 are born, in all probability, by graphical operations based on the reversal of the diagonals of the square: only later mathematicians showed numerical relationships arising these graphic constructions. The short foregoing observations suggest the interest in historical analysis that tends to make the changes in order to implement the project through time, the methods of representation of employees, the graphic symbols used and the tools used.

L’ideazione e la realizzazione di un’opera architettonica presuppone il passaggio preliminare attraverso il progetto, che diviene così prima lo strumento attraverso il quale si verifica e si concretizza l'idea del progettista, poi mezzo di informazione per gli esecutori dell' opera. A questa ferrea logica sono state assoggettate tutte le opere del passato fornite di un minimo di complessità, ma anche opere più semplici, come ad esempio le prime abitazioni dell'uomo (capanne), dovettero utilizzare forme primordiali di progetto: quali potevano essere i segni tracciati sulla sabbia dal capofamiglia, per esternare l'opera da realizzare ai propri familiari che fungevano da collaboratori. È lecito domandarsi se questo "medium" rappresentato dal progetto, tipico dell'architettura, condizioni e fino a che punto l'ideazione del progettista. Che esista un condizionamento è del tutto evidente, basta pensare alla difficoltà di ideare e quindi di rappresentare forme spaziali molto complesse. Risulta anche evidente che tanto maggiore è la capacità e la conoscenza dei metodi di rappresentazione da parte del progettista, tanto più libera da condizionamenti risulterà la sua progettazione. Anche gli strumenti del disegno e la codifica grafica, finiscono per influenzare l'ideazione progettuale, dal momento che impongono particolari procedure La stesura del progetto ha concorso alla nascita e allo sviluppo di aspetti formali e certamente il ricorso a particolari tipi di proporzionamento o modularità, deriva in molti casi dalla esecuzione grafica dell'idea progettuale, cioè dall'atto congiunto del pensiero e del disegno. Ad esempio, il ricorso a particolari rapporti quali la --J2 o la {3 o il numero aureo 1,618 nascono, con ogni probabilità, da operazioni grafiche basate sul ribaltamento delle diagonali del quadrato: solo successivamente i matematici hanno dimostrato le relazioni numeriche che scaturiscono da queste costruzioni grafiche. Le brevi osservazioni che precedono, suggeriscono l'interesse per un'analisi storica che tenda a mettere le variazioni del modo di attuare il progetto attraverso il tempo, i metodi di rappresentazione impiegati, le simbologie grafiche adottate e gli strumenti utilizzati.

Disegno architettonico antico e medievale / Migliari, Riccardo; Docci, Mario. - STAMPA. - (1997), pp. 23-32.

Disegno architettonico antico e medievale

MIGLIARI, Riccardo;DOCCI, Mario
1997

Abstract

The design and implementation of an architectural work requires the preliminary step through the project, which thus becomes the first instrument through which it occurs and is concretized the idea of ​​the designer, then a means of information for performers of 'work. In this iron logic have been subjected all the works of the past provided a minimum of complexity, but also works more simple, such as the first human dwellings (huts), they had to use primordial forms of project which could be signs drawn on the sand by the householder, to outsource the work to be carried out to their families who served as co-workers. You might wonder if this "" medium "" represented by the project, typical of conditions, and the extent to which the design of the designer. That there is a conditioning is quite obvious, just think of the difficulties of devising and thus represent very complex spatial forms. It is also evident that the greater the ability and knowledge of the methods of representation by the designer, the more free from constraints will be its design. Even the tools of graphic design and coding, end up influencing the design project, since they impose special procedures The preparation of the project has contributed to the emergence and development of formal and certainly the use of particular types of proportioning or modularity, derived in many cases from the graphic execution of the project idea, that is, by the act of the joint thought and design. For example, the use of special reports such as - J2 or {3 or the golden number 1,618 are born, in all probability, by graphical operations based on the reversal of the diagonals of the square: only later mathematicians showed numerical relationships arising these graphic constructions. The short foregoing observations suggest the interest in historical analysis that tends to make the changes in order to implement the project through time, the methods of representation of employees, the graphic symbols used and the tools used.
1997
Storia del Disegno
9788825171686
L’ideazione e la realizzazione di un’opera architettonica presuppone il passaggio preliminare attraverso il progetto, che diviene così prima lo strumento attraverso il quale si verifica e si concretizza l'idea del progettista, poi mezzo di informazione per gli esecutori dell' opera. A questa ferrea logica sono state assoggettate tutte le opere del passato fornite di un minimo di complessità, ma anche opere più semplici, come ad esempio le prime abitazioni dell'uomo (capanne), dovettero utilizzare forme primordiali di progetto: quali potevano essere i segni tracciati sulla sabbia dal capofamiglia, per esternare l'opera da realizzare ai propri familiari che fungevano da collaboratori. È lecito domandarsi se questo "medium" rappresentato dal progetto, tipico dell'architettura, condizioni e fino a che punto l'ideazione del progettista. Che esista un condizionamento è del tutto evidente, basta pensare alla difficoltà di ideare e quindi di rappresentare forme spaziali molto complesse. Risulta anche evidente che tanto maggiore è la capacità e la conoscenza dei metodi di rappresentazione da parte del progettista, tanto più libera da condizionamenti risulterà la sua progettazione. Anche gli strumenti del disegno e la codifica grafica, finiscono per influenzare l'ideazione progettuale, dal momento che impongono particolari procedure La stesura del progetto ha concorso alla nascita e allo sviluppo di aspetti formali e certamente il ricorso a particolari tipi di proporzionamento o modularità, deriva in molti casi dalla esecuzione grafica dell'idea progettuale, cioè dall'atto congiunto del pensiero e del disegno. Ad esempio, il ricorso a particolari rapporti quali la --J2 o la {3 o il numero aureo 1,618 nascono, con ogni probabilità, da operazioni grafiche basate sul ribaltamento delle diagonali del quadrato: solo successivamente i matematici hanno dimostrato le relazioni numeriche che scaturiscono da queste costruzioni grafiche. Le brevi osservazioni che precedono, suggeriscono l'interesse per un'analisi storica che tenda a mettere le variazioni del modo di attuare il progetto attraverso il tempo, i metodi di rappresentazione impiegati, le simbologie grafiche adottate e gli strumenti utilizzati.
disegno; storia del disegno
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Disegno architettonico antico e medievale / Migliari, Riccardo; Docci, Mario. - STAMPA. - (1997), pp. 23-32.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/151072
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