La rappresentazione integrata della conoscenza come strumento di tutela e restauro della scala urbana. Riflessi e conseguenze di un cambiamento di approccio metodologico

In maniera sempre più evidente, sta emergendo, a livello nazionale ed internazionale, l’esigenza di elaborare strumenti di rappresentazione e progettazione sulla base di una conoscenza complessiva e integrata dello status quo del patrimonio storico architettonico. Tale esigenza sembra nascere sia al fine di scongiurare interventi troppo invasivi e perseguire una strategia preventiva di protezione e tutela del costruito, sia rispetto alla mitigazione e prevenzione del rischio di catastrofi naturali . In particolare, dal punto di vista normativo sono due gli aspetti che suggeriscono una riflessione, da un lato l’invito ad impiegare strumenti informatici, anche nell’ambito del restauro, che si servano di modelli di conoscenza integrati e dall’altra il tentativo di risposta alle catastrofi naturali con procedure che facciano leva su piani d’azione coordinati, sviluppati a partire da una fase di conoscenza complessa del contesto storico architettonico . Mediante una valutazione comparata delle piattaforme attualmente in uso, sia relative ai sistemi informatici territoriali sia a sistemi più complessi basati sull’impiego delle reti semantiche, si propone la valutazione di uno strumento di rappresentazione, elaborato attraverso la modellazione informatica, dell’intero sistema di conoscenza necessario ad una valutazione il più possibile integrata . I nodi maggiormente emergenti riguardano, da un lato la riflessione su quali siano gli aspetti incidenti sulla conservazione e sulla vulnerabilità del costruito, oltre a quelli tradizionalmente considerati, dall’altro, la possibilità di creare un sistema di rappresentazione che consenta il confronto tra questi elementi e tra le diverse situazioni presenti nell’ambito di un stesso territorio, con condizioni ambientali e culturali simili. Nell’ambito di un quadro teorico ormai piuttosto consolidato, ma non sempre tenuto in considerazione, e del più recente lavoro svolto per la messa a punto di un supporto normativo che conforti, in questa direzione, l’operato della tutela e conservazione dell’architettura, l’articolo propone l’approfondimento dell’argomento alla luce delle potenzialità offerte dalla rappresentazione informatica . L’obiettivo è quello di discutere la possibilità di servirsi di strumenti informatici che possano mettere in evidenza le situazioni di maggiore rischio in modo da orientare interventi più consapevoli ed efficaci. Al centro della riflessione viene posta la verifica di un modello basato sulla rappresentazione ontologica che, grazie alla rappresentazione attraverso relazioni logiche ed inferenziali, descriva tutti gli aspetti che convergono in una valutazione esaustiva dello stato di conservazione del costruito che tenga necessariamente conto dei caratteri ambientali, architettonici e normativi.