La molinarella è una commedia per musica di Piccinni che debuttò a Napoli nel 1766. Dopo il debutto napoletano del 1788, l’opera che Giovanni Paisiello e il suo librettista Giuseppe Palomba intitolarono in realtà L’amor contrastato prese comunemente quello dell’opera di Piccinni, con cui condivideva soltanto il mestiere praticato dalla protagonista, e forse l’autore dei recitativi. Forte di un successo immediato, col titolo succedaneo di La molinarella l’opera di Paisiello debuttò il 31 ottobre 1789 a Parigi, al Théâtre de Monsieur. Il saggio ricostruisce la logica delle scelte drammaturgiche napoletane, strettamente legate al contesto napoletano e al primo cast; la circolazione dell’opera tra la prima esecuzione napoletana del 1788 e il debutto parigino del 1789; le trasformazioni che subì durante le riprese italiane e il genere d’interventi che furono operati a Parigi, comparando la drammaturgia del primo libretto con quello andato in scena in Francia. In tal modo apparirà evidente la logica complessiva sottesa alle arie sostitutive che Luigi Cherubini compose per quell’occasione.
Piccinni, Paisiello, Cherubini: La molinarella / Pantini, Emilia. - (2020), pp. 137-152. - CHERUBINI STUDIES.
Piccinni, Paisiello, Cherubini: La molinarella
Emilia PantiniWriting – Review & Editing
2020
Abstract
La molinarella è una commedia per musica di Piccinni che debuttò a Napoli nel 1766. Dopo il debutto napoletano del 1788, l’opera che Giovanni Paisiello e il suo librettista Giuseppe Palomba intitolarono in realtà L’amor contrastato prese comunemente quello dell’opera di Piccinni, con cui condivideva soltanto il mestiere praticato dalla protagonista, e forse l’autore dei recitativi. Forte di un successo immediato, col titolo succedaneo di La molinarella l’opera di Paisiello debuttò il 31 ottobre 1789 a Parigi, al Théâtre de Monsieur. Il saggio ricostruisce la logica delle scelte drammaturgiche napoletane, strettamente legate al contesto napoletano e al primo cast; la circolazione dell’opera tra la prima esecuzione napoletana del 1788 e il debutto parigino del 1789; le trasformazioni che subì durante le riprese italiane e il genere d’interventi che furono operati a Parigi, comparando la drammaturgia del primo libretto con quello andato in scena in Francia. In tal modo apparirà evidente la logica complessiva sottesa alle arie sostitutive che Luigi Cherubini compose per quell’occasione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.