Il presente contributo intende offrire un’analisi ed un commento delle riflessioni sul racconto della passione di Gesù compiute da Hans Blumenberg in Matthäuspassion. Ripercorrendo alcuni aspetti della sua riflessione su mito e dogma diviene infatti possibile rendere maggiormente intellegibili alcuni dei passaggi cruciali del testo, mostrando come l’autore dia un giudizio radicalmente negativo delle strutture di significazione cristiane. In particolare, Blumenberg individua nel racconto della Passione una violenta logica sacrificale ed antiumanistica, origine di quel dispositivo “realistico” di considerazione del mito che segnerà negativamente la storia occidentale come storia della subordinazione della retorica e della metafora a meri ornamenti retorici del discorso. Nonostante ciò, le pagine del testo offrono anche l’occasione per una meditazione approfondita sulla memoria che l’uomo moderno continua a portare della Passione, grazie alla quale egli si tiene al di qua di qualsiasi assolutismo e rimane consapevole dell’origine dell’autoaffermazione dall’esperienza della propria strutturale finitezza.
La memoria della Passione. Cristianesimo, autoaffermazione e mito a partire da Passione secondo Matteo di Hans Blumenberg / Battista, Ludovico. - (2021), pp. 283-327.
La memoria della Passione. Cristianesimo, autoaffermazione e mito a partire da Passione secondo Matteo di Hans Blumenberg
Battista, Ludovico
2021
Abstract
Il presente contributo intende offrire un’analisi ed un commento delle riflessioni sul racconto della passione di Gesù compiute da Hans Blumenberg in Matthäuspassion. Ripercorrendo alcuni aspetti della sua riflessione su mito e dogma diviene infatti possibile rendere maggiormente intellegibili alcuni dei passaggi cruciali del testo, mostrando come l’autore dia un giudizio radicalmente negativo delle strutture di significazione cristiane. In particolare, Blumenberg individua nel racconto della Passione una violenta logica sacrificale ed antiumanistica, origine di quel dispositivo “realistico” di considerazione del mito che segnerà negativamente la storia occidentale come storia della subordinazione della retorica e della metafora a meri ornamenti retorici del discorso. Nonostante ciò, le pagine del testo offrono anche l’occasione per una meditazione approfondita sulla memoria che l’uomo moderno continua a portare della Passione, grazie alla quale egli si tiene al di qua di qualsiasi assolutismo e rimane consapevole dell’origine dell’autoaffermazione dall’esperienza della propria strutturale finitezza.File | Dimensione | Formato | |
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