Il volume s’inserisce nel filone d’indagine sull’architettura del Novecento attraverso l’approfondimento della figura dell’architetto francese Pierre Vago e della sua attività progettuale. Vago nasce a Budapest, il 30 agosto 1910, e muore in Francia a Noisy-sur-Ecole, il 27 gennaio 2002. Pierre Vago è stato architetto, urbanista, critico dell’architettura, ‘attivista politico’ in àmbito architettonico, fautore d’importanti istituzioni, come l’Unione Internazionale degli Architetti, e fondatore, con André Bloc, della rivista «L’Architecture d’Aujourd’hui». I suoi interessi spaziano all’interno di una differenziata operatività che va dall’attività professionale, esplicata in diversi circuiti geografici, alla didattica, tesa alla formazione dei giovani architetti, sino all’elaborazione teorico-concettuale che lo vede protagonista del Movimento Moderno percepito quale fenomeno socio-culturale piuttosto che atteggiamento di rifiuto verso il passato. Testimone di un secolo di avvenimenti, Pierre Vago è stato figura fondante all’interno della cultura architettonica internazionale, non solo come promotore d’iniziative, ma anche per l’esperienza progettuale, soprattutto durante la fase di ricostruzione postbellica di alcune città francesi: Arles, Tarascona e Beaucaire; per gli incarichi internazionali; per i grandi progetti – la struttura religiosa a Lourdes, il santuario delle religioni monoteiste sul Sinai – e non di meno per la sua attività didattica svolta in seno all’Accademia Internazionale di Architettura di Sofia (Bulgaria). Si tratta di una figura sfaccettata, ancora scarsamente indagata, che offre occasione per spunti e riflessioni sul dibattito culturale e architettonico che si sviluppa tra gli anni che precedono la Seconda Guerra Mondiale e si spinge fino agli ultimi decenni del secolo Ventesimo.Il volume, pertanto, approfondisce tali contesti, oltre che le esigenze e le esperienze che hanno determinato una ‘radicale’ e significativa rivoluzione culturale nell’ambito dell’architettura, dell’urbanistica, della tecnologia e della critica architettonica del Novecento; un ‘rinnovamento’ che ha significato anche riconfigurazione degli spazi urbani distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale, in Francia come in Italia.

Le ragioni per un convegno / Turco, Maria Grazia. - (2020), pp. 11-13.

Le ragioni per un convegno

Turco, Maria Grazia
2020

Abstract

Il volume s’inserisce nel filone d’indagine sull’architettura del Novecento attraverso l’approfondimento della figura dell’architetto francese Pierre Vago e della sua attività progettuale. Vago nasce a Budapest, il 30 agosto 1910, e muore in Francia a Noisy-sur-Ecole, il 27 gennaio 2002. Pierre Vago è stato architetto, urbanista, critico dell’architettura, ‘attivista politico’ in àmbito architettonico, fautore d’importanti istituzioni, come l’Unione Internazionale degli Architetti, e fondatore, con André Bloc, della rivista «L’Architecture d’Aujourd’hui». I suoi interessi spaziano all’interno di una differenziata operatività che va dall’attività professionale, esplicata in diversi circuiti geografici, alla didattica, tesa alla formazione dei giovani architetti, sino all’elaborazione teorico-concettuale che lo vede protagonista del Movimento Moderno percepito quale fenomeno socio-culturale piuttosto che atteggiamento di rifiuto verso il passato. Testimone di un secolo di avvenimenti, Pierre Vago è stato figura fondante all’interno della cultura architettonica internazionale, non solo come promotore d’iniziative, ma anche per l’esperienza progettuale, soprattutto durante la fase di ricostruzione postbellica di alcune città francesi: Arles, Tarascona e Beaucaire; per gli incarichi internazionali; per i grandi progetti – la struttura religiosa a Lourdes, il santuario delle religioni monoteiste sul Sinai – e non di meno per la sua attività didattica svolta in seno all’Accademia Internazionale di Architettura di Sofia (Bulgaria). Si tratta di una figura sfaccettata, ancora scarsamente indagata, che offre occasione per spunti e riflessioni sul dibattito culturale e architettonico che si sviluppa tra gli anni che precedono la Seconda Guerra Mondiale e si spinge fino agli ultimi decenni del secolo Ventesimo.Il volume, pertanto, approfondisce tali contesti, oltre che le esigenze e le esperienze che hanno determinato una ‘radicale’ e significativa rivoluzione culturale nell’ambito dell’architettura, dell’urbanistica, della tecnologia e della critica architettonica del Novecento; un ‘rinnovamento’ che ha significato anche riconfigurazione degli spazi urbani distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale, in Francia come in Italia.
2020
Pierre Vago e la cultura architettonica del Novecento. Un dibattito tra Francia e Italia
978-88-7140-720-3
Pierre Vago; Francia; ricostruzioni post-belliche; restauro
02 Pubblicazione su volume::02g Introduzione in volume
Le ragioni per un convegno / Turco, Maria Grazia. - (2020), pp. 11-13.
File allegati a questo prodotto
File Dimensione Formato  
Turco_Ragioni-convegno-Vago_2020.pdf

solo gestori archivio

Note: https://edizioniquasar.it/products/pierre-vago
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione 1.03 MB
Formato Adobe PDF
1.03 MB Adobe PDF   Contatta l'autore

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1501515
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact