Il circolo Libertà e Giustizia di Napoli, Bakunin e l’Internazionale

Il circolo Libertà e Giustizia di Napoli, Bakunin e l’Internazionale. Abstract: Gli esordi del socialismo in Italia visto attraverso le vicende dell’associazione Libertà e Giustizia sorta a Napoli nel 1867 su ispirazione di Bakunin. La presenza dell’anarchico russo nella città partenopea (1865-1867) è di stimolo per il gruppo napoletano - formatosi in precedenza intorno a Carlo Pisacane - per la definizione di un programma socialista- federalista rivolto al mondo operaio e contadino del Mezzogiorno. L’articolo prende in esame alcune figure di rilievo come l’avv. Gambuzzi e con l’ausilio di documenti d’archivio e di stampa ricostruisce la breve storia dell’organizzazione fino al Congresso della Lega Internazionale della Pace di Ginevra, del 1867. In quella occasione Bakunin incontrò Garibaldi, presidente onorario dell’assise che riuniva le associazioni democratiche e socialiste europee. Il russo aderirà alla Lega della pace con l’idea di conquistarla per poi entrare nell’Internazionale operaia e, una volta accettata la sua iscrizione, esercitarvi la sua influenza in opposizione alla linea maggioritaria di Marx. Il progetto iniziale fu rivisto a causa della uscita del gruppo bakuniniano dalla Lega, l’anno successivo (1868); ad esso seguì poi la formazione di un nuovo organismo l’Alleanza della Democrazia Socialista le cui sezioni entrarono a far parte dell’Internazionale aprendo di fatto il contrasto tra le due correnti marxista e anarchica del movimento operaio. Il gruppo napoletano partecipò a queste vicende costituendo nel gennaio 1869 la prima sezione italiana dell’Internazionale.