Le condizioni, materiali e non, che si sperimentano nel passaggio alla vita adulta incidono sui livelli di benessere, correnti e futuri, degli individui ed è quindi importante osservarne le dinamiche nel tempo. Negli ultimi decenni, il rinvio delle tappe di transizione alla vita adulta, la precarietà e frammentarietà dei percorsi lavorativi, l’aumento delle diseguaglianze, la scarsa mobilità sociale hanno reso più difficile la piena realizzazione dei giovani e scoraggiato la partecipazione a vari livelli – politica, sociale e culturale (Chen T. et al, 2018, European Commission, 2018). A livello internazionale si rintracciano diversi framework di misurazione del benessere o, più precisamente, della condizione giovanile. In particolare, l’analisi che qui si propone prende le mosse da un lavoro OCSE in cui si realizzava, a partire dal framework How’s life, una misura di sintesi degli aspetti multi-dimensionali del benessere dei giovani. Gli indicatori considerati in ogni dimensione venivano sintetizzati con una misura di multi-deprivazione giovanile: lo Youth Multi-dimensional Deprivation Indicator (Y-MDI) (OECD, 2017). Riprendendo questo approccio, l’ultimo Rapporto Bes sul benessere equo e sostenibile (Fraboni, Savioli, Segre, Tinto, Villa, 2020) ha sviluppato una prima analisi sulle condizioni di benessere dei giovani in Italia in cui si individuavano le fasce maggiormente vulnerabili e si facevano emergere alcune dinamiche nel tempo e sul territorio. Il lavoro che si propone parte dall’approfondimento del Rapporto BES per ampliarne lo spettro d’indagine in particolare dal punto di vista territoriale. Il benessere dei giovani viene quindi misurato attraverso la costruzione di un indicatore di benessere multidimensionale analogo nel metodo di calcolo a quello dell’OCSE, ma differente per la selezione di dimensioni e indicatori rilevanti, e se ne analizzano le differenze sul territorio, per genere, classe di età e l’evoluzione nel tempo.
Il benessere dei giovani: un'analisi multi-dimensionale / Savioli, Miria; Segre, Elisabetta; Tinto, Alessandra; Villa, Anna; Fraboni, Romina. - (2020). (Intervento presentato al convegno A.I.S.Re. XLI Conferenza Scientifica Annuale "Regioni tra sfide e opportunità inattese" tenutosi a Online).
Il benessere dei giovani: un'analisi multi-dimensionale
Villa Anna;
2020
Abstract
Le condizioni, materiali e non, che si sperimentano nel passaggio alla vita adulta incidono sui livelli di benessere, correnti e futuri, degli individui ed è quindi importante osservarne le dinamiche nel tempo. Negli ultimi decenni, il rinvio delle tappe di transizione alla vita adulta, la precarietà e frammentarietà dei percorsi lavorativi, l’aumento delle diseguaglianze, la scarsa mobilità sociale hanno reso più difficile la piena realizzazione dei giovani e scoraggiato la partecipazione a vari livelli – politica, sociale e culturale (Chen T. et al, 2018, European Commission, 2018). A livello internazionale si rintracciano diversi framework di misurazione del benessere o, più precisamente, della condizione giovanile. In particolare, l’analisi che qui si propone prende le mosse da un lavoro OCSE in cui si realizzava, a partire dal framework How’s life, una misura di sintesi degli aspetti multi-dimensionali del benessere dei giovani. Gli indicatori considerati in ogni dimensione venivano sintetizzati con una misura di multi-deprivazione giovanile: lo Youth Multi-dimensional Deprivation Indicator (Y-MDI) (OECD, 2017). Riprendendo questo approccio, l’ultimo Rapporto Bes sul benessere equo e sostenibile (Fraboni, Savioli, Segre, Tinto, Villa, 2020) ha sviluppato una prima analisi sulle condizioni di benessere dei giovani in Italia in cui si individuavano le fasce maggiormente vulnerabili e si facevano emergere alcune dinamiche nel tempo e sul territorio. Il lavoro che si propone parte dall’approfondimento del Rapporto BES per ampliarne lo spettro d’indagine in particolare dal punto di vista territoriale. Il benessere dei giovani viene quindi misurato attraverso la costruzione di un indicatore di benessere multidimensionale analogo nel metodo di calcolo a quello dell’OCSE, ma differente per la selezione di dimensioni e indicatori rilevanti, e se ne analizzano le differenze sul territorio, per genere, classe di età e l’evoluzione nel tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.