L’uso politico del responso oracolare ci è noto fin da Erodoto, ma diventa pervasivo in età ellenistico-romana: gli Oracoli Sibillini, in particolare, offrono il materiale più ampio e diversificato della profezia usata a scopi propagandistici partendo dall’ottica di un autore/redattore ebreo grecofono. Uno degli obiettivi polemici di questi oracoli è Roma, Roma in quanto città e, soprattutto, in quanto capitale dell’impero, con cui si identifica. Questa opposizione si esprime secondo i canoni del ‘genere’ oracolare e sulla base di alcuni stereotipi sia dell’ambito greco-romano sia di quello ebraico.
Roma maledetta: l'altra faccia di Roma negli Oracoli Sibillini / Tagliaferro, Eleonora. - STAMPA. - 3B(2003), pp. 270-274.
Roma maledetta: l'altra faccia di Roma negli Oracoli Sibillini
TAGLIAFERRO, Eleonora
2003
Abstract
L’uso politico del responso oracolare ci è noto fin da Erodoto, ma diventa pervasivo in età ellenistico-romana: gli Oracoli Sibillini, in particolare, offrono il materiale più ampio e diversificato della profezia usata a scopi propagandistici partendo dall’ottica di un autore/redattore ebreo grecofono. Uno degli obiettivi polemici di questi oracoli è Roma, Roma in quanto città e, soprattutto, in quanto capitale dell’impero, con cui si identifica. Questa opposizione si esprime secondo i canoni del ‘genere’ oracolare e sulla base di alcuni stereotipi sia dell’ambito greco-romano sia di quello ebraico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.