Per “lavoro atipico” si intendono tutti quei rapporti di impiego basati su forme contrattuali flessibili ed intermittenti che differiscono dalla forma cosiddetta ‘standard’, più tradizionale e ancora più diffusa, che è quella del contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Dei lavoratori atipici fanno parte i dipendenti a tempo determinato (compresi i lavoratori interinali, i lavoratori a chiamata, i contratti di formazione-lavoro e apprendisti e stagisti qualora retribuiti) ed una buona parte dei lavoratori parasubordinati (titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa e a progetto e di collaborazione occasionale), nonché i collaboratori a partita IVA.
L'occupazione atipica / Matano, Alessia. - (2008).
L'occupazione atipica
Matano Alessia
2008
Abstract
Per “lavoro atipico” si intendono tutti quei rapporti di impiego basati su forme contrattuali flessibili ed intermittenti che differiscono dalla forma cosiddetta ‘standard’, più tradizionale e ancora più diffusa, che è quella del contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Dei lavoratori atipici fanno parte i dipendenti a tempo determinato (compresi i lavoratori interinali, i lavoratori a chiamata, i contratti di formazione-lavoro e apprendisti e stagisti qualora retribuiti) ed una buona parte dei lavoratori parasubordinati (titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa e a progetto e di collaborazione occasionale), nonché i collaboratori a partita IVA.File | Dimensione | Formato | |
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