La “Critica occhiuta” è una figura retorica collocata da Francesco Fulvio Frugoni (1666) all'ingresso del “Museo della Gloria” per garantirvi la presenza di letterati e di artisti capaci di produrre solo figure retoriche “sensate”. Una personificazione che a Torino viene formata per esercitare un vaglio attento tanto della letteratura quanto dell’arte di corte, nel corso del Seicento variamente elaborate al fine di rappresentare sulla scena europea la“Magnificenza” del ducato sabaudo. Il testo analizza i diversi investimenti figurativi, ne individua i modelli e le formulazioni originali, ne misura la coeva ricezione locale e internazionale per riconoscere le variazioni sensibili del progetto di accreditamento, misurare il giudizio critico del tempo, interno ed esterno alla corte, ricomporre un’accertata lettura di quella importante stagione della cultura figurativa.
"Critica occhiuta": la cultura figurativa (1630-1678) / DI MACCO, Michela. - IV(2002), pp. 337-430.
"Critica occhiuta": la cultura figurativa (1630-1678)
DI MACCO, MICHELA
2002
Abstract
La “Critica occhiuta” è una figura retorica collocata da Francesco Fulvio Frugoni (1666) all'ingresso del “Museo della Gloria” per garantirvi la presenza di letterati e di artisti capaci di produrre solo figure retoriche “sensate”. Una personificazione che a Torino viene formata per esercitare un vaglio attento tanto della letteratura quanto dell’arte di corte, nel corso del Seicento variamente elaborate al fine di rappresentare sulla scena europea la“Magnificenza” del ducato sabaudo. Il testo analizza i diversi investimenti figurativi, ne individua i modelli e le formulazioni originali, ne misura la coeva ricezione locale e internazionale per riconoscere le variazioni sensibili del progetto di accreditamento, misurare il giudizio critico del tempo, interno ed esterno alla corte, ricomporre un’accertata lettura di quella importante stagione della cultura figurativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.