La Biblioteca Meteorologica Storica del CREA al Collegio Romano: analisi critica del microclima al fine della conservazione del suo patrimonio librario

La collezione libraria della Biblioteca ex CREA-CMA al Collegio Romano rappresenta una delle più importanti testimonianze dell’eredità scientifica della tradizione meteorologica e geofisica italiana. Il Gruppo di Meteorologia (GMET) di Sapienza Università di Roma ha intrapreso negli ultimi anni una linea di ricerca in Fisica dell'Atmosfera applicata alla conservazione dei Beni Culturali per la comprensione della complessa interazione tra i manufatti e l’ambiente e per lo studio delle cause di deterioramento indotte dal microclima. Dallo scorso giugno 2019 il GMET ha avviato nella Sala del Consiglio della Biblioteca una campagna di monitoraggio microclimatico al fine di caratterizzare l’ambiente dal punto di vista dei livelli medi e delle variazioni di temperatura (T) e di umidità relativa (UR) e di valutarne il rischio di deterioramento per il suo patrimonio librario. Il sistema di monitoraggio consiste di due termoigrometri – posizionati uno nella sala e uno all’interno di un libro campione – e di un sensore di anidride carbonica (CO2). Le serie termoigrometriche sono state analizzate per identificare le stagioni più rischiose per la conservazione e per confrontare i valori di T e UR misurati nella sala e all’interno del libro campione. Una funzione di deterioramento specifica per i materiali cartacei, basata sulla costante di idrolisi della cellulosa e sulle isoterme di adsorbimento del vapore proprie della carta, ha permesso di valutare l’aspettativa di vita degli oggetti in funzione delle condizioni ambientali registrate. Dai valori di concentrazione di CO2 sono stati ricostruiti il tasso medio di ricambio dell’aria e la relazione tra la fruizione e le dinamiche delle grandezze termo-igrometriche in ambiente interno.