I mutamenti sociali, politici, economici, tecnologici e culturali che, a partire dalle ultime decadi del secolo scorso, hanno contribuito a modificare in modo profondo il nostro mondo di vita, ci spingono oggi a ripensare, in termini critici e problematici, le condizioni epistemologiche della sociologia. Come riconsiderare i fondamenti epistemici del sapere e della conoscenza sociologica in un’epoca che registra una continua accelerazione e trasformazione di quei processi produttivi e comunicativi che, a fronte delle diffuse emergenze sociali, naturali e ambientali, mettono sempre più in discussione, almeno sul piano della percezione, la nostra stessa capacità di vita? Simbolo, cultura e scienza nella società contemporanea. Chiavi di lettura per la sociologia, non può tradursi soltanto in un semplice esame critico, ma in un’attenzione, in un compito e in un impegno di carattere teorico. Su questo piano, tale impegno è finalizzato ad accrescere una solida consapevolezza circa i modi di procedere della sociologia quale dispositivo di analisi, interpretazione e costruzione simbolica della realtà sociale. Se non si vuole ridurre la conoscenza sociologica ad una mera registrazione dei fatti sociali, ad una semplice tecnica di rilevazione dei dati irriflessivamente ordinata alla produzione di un sapere proceduralizzato secondo la logica di un formalismo schematico e astratto, svincolato da ogni rapporto con la storicità e i suoi sviluppi mentali; se non si vuole, dunque, assumere la società come un ordine (“naturale”) già dato nella sua contingenza, del quale è soltanto possibile attestare, attraverso la “correttezza” del metodo, il funzionamento, tale consapevolezza acquista un ruolo centrale. E ciò specialmente in vista della riconfigurazione di una sociologia capace di ripensare (riformulare e ricostruire) concettualmente, e continuamente, il sociale oltre il dato della sua mera e contingente fattualità. In tal senso, l’attenzione riservata ai presupposti epistemologici del nostro modo di conoscere e comprendere il reale, non può che favorire la riformulazione di un sapere sociologico in grado di porsi come prospettiva, non tanto alternativa allo “scientismo” egemone nella cultura contemporanea, ma, soprattutto, comprensiva di quei processi socio-culturali entro i quali si specifica il pensiero scientifico stesso. Il libro si presenta come un testo di cultura sociologica, capace di estendere la sua portata gnoseologica ed ermeneutica a vari campi del sapere e di esporsi al dialogo con altre e diverse prospettive scientifiche.
Simbolo, cultura e sapere nella società contemporanea. Chiavi di lettura per la sociologia / Kolasin, Ozgen. - (2021).
Simbolo, cultura e sapere nella società contemporanea. Chiavi di lettura per la sociologia
Kolasin Ozgen
2021
Abstract
I mutamenti sociali, politici, economici, tecnologici e culturali che, a partire dalle ultime decadi del secolo scorso, hanno contribuito a modificare in modo profondo il nostro mondo di vita, ci spingono oggi a ripensare, in termini critici e problematici, le condizioni epistemologiche della sociologia. Come riconsiderare i fondamenti epistemici del sapere e della conoscenza sociologica in un’epoca che registra una continua accelerazione e trasformazione di quei processi produttivi e comunicativi che, a fronte delle diffuse emergenze sociali, naturali e ambientali, mettono sempre più in discussione, almeno sul piano della percezione, la nostra stessa capacità di vita? Simbolo, cultura e scienza nella società contemporanea. Chiavi di lettura per la sociologia, non può tradursi soltanto in un semplice esame critico, ma in un’attenzione, in un compito e in un impegno di carattere teorico. Su questo piano, tale impegno è finalizzato ad accrescere una solida consapevolezza circa i modi di procedere della sociologia quale dispositivo di analisi, interpretazione e costruzione simbolica della realtà sociale. Se non si vuole ridurre la conoscenza sociologica ad una mera registrazione dei fatti sociali, ad una semplice tecnica di rilevazione dei dati irriflessivamente ordinata alla produzione di un sapere proceduralizzato secondo la logica di un formalismo schematico e astratto, svincolato da ogni rapporto con la storicità e i suoi sviluppi mentali; se non si vuole, dunque, assumere la società come un ordine (“naturale”) già dato nella sua contingenza, del quale è soltanto possibile attestare, attraverso la “correttezza” del metodo, il funzionamento, tale consapevolezza acquista un ruolo centrale. E ciò specialmente in vista della riconfigurazione di una sociologia capace di ripensare (riformulare e ricostruire) concettualmente, e continuamente, il sociale oltre il dato della sua mera e contingente fattualità. In tal senso, l’attenzione riservata ai presupposti epistemologici del nostro modo di conoscere e comprendere il reale, non può che favorire la riformulazione di un sapere sociologico in grado di porsi come prospettiva, non tanto alternativa allo “scientismo” egemone nella cultura contemporanea, ma, soprattutto, comprensiva di quei processi socio-culturali entro i quali si specifica il pensiero scientifico stesso. Il libro si presenta come un testo di cultura sociologica, capace di estendere la sua portata gnoseologica ed ermeneutica a vari campi del sapere e di esporsi al dialogo con altre e diverse prospettive scientifiche.File | Dimensione | Formato | |
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