La lingua italiana, come tutte le lingue, si configura come un insieme di usi che variano secondo molteplici dimensioni. Mentre solitamente si osservano le variazioni e gli usi secondo gli assi tradizionali della sociolinguistica (ad esempio diafasico, diastratico, diatopico, ecc.) meno attenzione è data alle variazioni nella frequenza d’uso delle parole nel lessico di una lingua nel tempo. Per meglio dire, pochi sono gli studi che osservano il mutamento quantitativo nella frequenza e nell’uso del nucleo lessicale di una lingua, poiché questo solitamente è associato innegabilmentea una maggiore stabilità diacronica.
I numeri del vocabolario di base / Chiari, Isabella. - (2020), pp. 57-69.
I numeri del vocabolario di base
Isabella Chiari
2020
Abstract
La lingua italiana, come tutte le lingue, si configura come un insieme di usi che variano secondo molteplici dimensioni. Mentre solitamente si osservano le variazioni e gli usi secondo gli assi tradizionali della sociolinguistica (ad esempio diafasico, diastratico, diatopico, ecc.) meno attenzione è data alle variazioni nella frequenza d’uso delle parole nel lessico di una lingua nel tempo. Per meglio dire, pochi sono gli studi che osservano il mutamento quantitativo nella frequenza e nell’uso del nucleo lessicale di una lingua, poiché questo solitamente è associato innegabilmentea una maggiore stabilità diacronica.| File | Dimensione | Formato | |
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