“Le parole nascono, più o meno regolarmente, da altre parole già note a chi le ha coniate”, scrive Tullio De Mauro, allo stesso modo da un'idea nasce un'altra idea, da un principio nascono altri principi, da conoscenze nascono altre conoscenze che, vere o false, entrano nel grande patrimonio della cultura, questo influenzano e da questo sono influenzate in una reciproca trasformazione che nel corso del tempo, breve o lungo, conduce all'evoluzione del sapere. Già Machiavelli aveva affermato che da una cosa nasce cosa ed il tempo la governa. Queste asserzioni evidentemente contraddicono il “Nihil novi sub sole” dei Latini, in quanto c'è sempre qualcosa di nuovo che amplia, approfondisce, arricchisce il nostro modo di essere e di esistere. Leonardo da Vinci, se gli fosse data la possibilità di reincarnarsi nel nostro tempo, certamente ne sarebbe stupefatto, ma evidentemente scoprirebbe che alcune delle nostre tantissime invenzioni e scoperte provengono proprio dalla sua ricerca e dalla sua fervida creatività. E chissà che cosa direbbe Wittgenstein nel sapere che noi uomini abbiamo conquistato la luna, lui che pensava che era impossibile raggiungerla. Molto interessante è, allora, affermare che il cammino di noi uomini verso la comprensione e l‟appropriazione del significato e del valore dei fenomeni e delle leggi che li governano, diventa sempre più appassionante in quanto c'è nei ricercatori un'attrazione magnetica per le novità e per la risoluzione dei tantissimi enigmi che accompagnano la nostra esistenza. L'evoluzione delle scienze, lo sviluppo delle tecnologie e dell'intelligenza artificiale, conducono all‟ampliamento degli schemi interpretativi, per cui la messa a fuoco di nuove prospettive d‟osservazione e di analisi è direttamente proporzionale all‟affinamento di nuove tecniche d‟indagine. Ciò vuol significare che la conoscenza scientifica si arricchisce sempre di più, in quanto difficilmente si può dire che qualsiasi ricerca possa concludere il suo itinerario. In questo lavoro ho cercato di enfatizzare l‟importanza del processo evolutivo della conoscenza nelle scienze economiche, facendo riferimento anche ai contributi provenienti dai diversi settori dello scibile umano, con la finalità, certamente non esaustiva, di una complessiva unificazione che sicuramente concorrerebbe al raggiungimento di risultati di notevole spessore in una visione globale del cammino dell‟uomo verso la costruzione della società della consonanza. Questo intendimento, se da una parte conduce alla unificazione della ricerca, dall‟altra promuoverebbe, rinnovandole, le relazioni e le interrelazioni tra i sistemi vitali. Sicché le diversità conquisterebbero un ruolo di primaria importanza nella liberazione dell‟umanità dalle categorie valoriali negative. Omnia vincit scientia!
Il management nell'era della conoscenza / Calabrese, Mario. - (2014), pp. 0-248.
Il management nell'era della conoscenza
Calabrese, Mario
2014
Abstract
“Le parole nascono, più o meno regolarmente, da altre parole già note a chi le ha coniate”, scrive Tullio De Mauro, allo stesso modo da un'idea nasce un'altra idea, da un principio nascono altri principi, da conoscenze nascono altre conoscenze che, vere o false, entrano nel grande patrimonio della cultura, questo influenzano e da questo sono influenzate in una reciproca trasformazione che nel corso del tempo, breve o lungo, conduce all'evoluzione del sapere. Già Machiavelli aveva affermato che da una cosa nasce cosa ed il tempo la governa. Queste asserzioni evidentemente contraddicono il “Nihil novi sub sole” dei Latini, in quanto c'è sempre qualcosa di nuovo che amplia, approfondisce, arricchisce il nostro modo di essere e di esistere. Leonardo da Vinci, se gli fosse data la possibilità di reincarnarsi nel nostro tempo, certamente ne sarebbe stupefatto, ma evidentemente scoprirebbe che alcune delle nostre tantissime invenzioni e scoperte provengono proprio dalla sua ricerca e dalla sua fervida creatività. E chissà che cosa direbbe Wittgenstein nel sapere che noi uomini abbiamo conquistato la luna, lui che pensava che era impossibile raggiungerla. Molto interessante è, allora, affermare che il cammino di noi uomini verso la comprensione e l‟appropriazione del significato e del valore dei fenomeni e delle leggi che li governano, diventa sempre più appassionante in quanto c'è nei ricercatori un'attrazione magnetica per le novità e per la risoluzione dei tantissimi enigmi che accompagnano la nostra esistenza. L'evoluzione delle scienze, lo sviluppo delle tecnologie e dell'intelligenza artificiale, conducono all‟ampliamento degli schemi interpretativi, per cui la messa a fuoco di nuove prospettive d‟osservazione e di analisi è direttamente proporzionale all‟affinamento di nuove tecniche d‟indagine. Ciò vuol significare che la conoscenza scientifica si arricchisce sempre di più, in quanto difficilmente si può dire che qualsiasi ricerca possa concludere il suo itinerario. In questo lavoro ho cercato di enfatizzare l‟importanza del processo evolutivo della conoscenza nelle scienze economiche, facendo riferimento anche ai contributi provenienti dai diversi settori dello scibile umano, con la finalità, certamente non esaustiva, di una complessiva unificazione che sicuramente concorrerebbe al raggiungimento di risultati di notevole spessore in una visione globale del cammino dell‟uomo verso la costruzione della società della consonanza. Questo intendimento, se da una parte conduce alla unificazione della ricerca, dall‟altra promuoverebbe, rinnovandole, le relazioni e le interrelazioni tra i sistemi vitali. Sicché le diversità conquisterebbero un ruolo di primaria importanza nella liberazione dell‟umanità dalle categorie valoriali negative. Omnia vincit scientia!I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


