Interrogandosi sulla celebre frase di Lutero, “Qui non intellegit res, non potest ex verbis sensum elicere”, il filosofo H. G. Gadamer conduce una serrata riflessione per comprendere la netta distinzione tra le scienze dello spirito e le scienze della natura, riconducendole a due differenti esperienze di verità: metodica ed extrametodica. La prima un’esperienza basata sui cardini di obiettività e ripetibilità, che esclude o calcola in maniera rigorosa ed indiscutibile gli influssi del soggetto sull’oggetto in esame. La seconda invece un’esperienza propriamente individuale, universale in quanto coinvolge l’umanità intera, unica e particolare in quanto in ogni esistenza si manifesta ogni volta come un evento singolare ed irripetibile, che segna indelebilmente l’individuo. Gadamer per definire quest’ultimo tipo di esperienza richiama l’Erfahrung hegeliana, il rovesciamento di coscienza, ovvero l’esperienza che modifica in maniera definitiva e consapevole il modo di considerare il mondo in cui viviamo, che interpretiamo e nel quale agiamo. L'autore del contributo indaga sulle conseguenze pratiche di queste riflessioni epistemologiche, ripercorrendo criticamente alcune riflessioni pedagogiche e psicologiche dello stesso Gadamer.
Interpretando Gadamer: Libertà ed Educazione, Bildung e Conoscenza / Maimone, Marco. - (2015). - LABORATORIO MONTESSORI.
Interpretando Gadamer: Libertà ed Educazione, Bildung e Conoscenza
Marco Maimone
2015
Abstract
Interrogandosi sulla celebre frase di Lutero, “Qui non intellegit res, non potest ex verbis sensum elicere”, il filosofo H. G. Gadamer conduce una serrata riflessione per comprendere la netta distinzione tra le scienze dello spirito e le scienze della natura, riconducendole a due differenti esperienze di verità: metodica ed extrametodica. La prima un’esperienza basata sui cardini di obiettività e ripetibilità, che esclude o calcola in maniera rigorosa ed indiscutibile gli influssi del soggetto sull’oggetto in esame. La seconda invece un’esperienza propriamente individuale, universale in quanto coinvolge l’umanità intera, unica e particolare in quanto in ogni esistenza si manifesta ogni volta come un evento singolare ed irripetibile, che segna indelebilmente l’individuo. Gadamer per definire quest’ultimo tipo di esperienza richiama l’Erfahrung hegeliana, il rovesciamento di coscienza, ovvero l’esperienza che modifica in maniera definitiva e consapevole il modo di considerare il mondo in cui viviamo, che interpretiamo e nel quale agiamo. L'autore del contributo indaga sulle conseguenze pratiche di queste riflessioni epistemologiche, ripercorrendo criticamente alcune riflessioni pedagogiche e psicologiche dello stesso Gadamer.File | Dimensione | Formato | |
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