Nella mia esperienza da laureando in ‘Studi Europei’ all’Università Roma Tre, percorso che ho seguito con profitto negli anni accademici 2015-16 e 2016-17, ho avuto modo di approfondire molteplici aspetti legati alla nascita e allo sviluppo del processo d’integrazione comunitaria. Sin dagli albori del progetto d’unificazione del continente europeo, la storiografia dedicata a questo argomento ha concentrato la propria attenzione principalmente sull’evoluzione economica, politica e istituzionale dell’Europa, trascurando quelli che sono stati i risultati registrati dall’UE sul fronte delle tematiche sociali, con particolare riguardo alla condizione della donna. La storia d’Europa si fonda su radici comuni quali la cultura greca, il diritto romano e la religione cristiana. Questi tre elementi formano un’identità comune dei popoli europei; l’espressione principale di tale identità sono i diritti umani, argomento che si è imposto quale fondamento imprescindibile dell’ordine europeo. Furono per primi gli antichi greci a sviluppare un concetto di ‘Europa’ inteso come spazio geopolitico unitario basato sul valore distintivo della libertà e teso alla concessione di diritti per i cittadini. Successivamente, l’esperienza dell’Impero Romano fu la prima in cui i popoli d’Europa verificarono cosa significasse far parte di un unico ordinamento, condividendo istituzioni, usi, costumi, leggi e, dopo l’editto di Caracalla del 212 d.C., anche una cittadinanza. A Roma, complice la notevole influenza della filosofia stoica, movimento che fu tra i primi a postulare il raggiungimento dell’uguaglianza di genere, l’argomento della libertà per gli individui, già sperimentato in Grecia, si allargò dagli uomini alle donne, e tale evoluzione avrebbe rappresentato un’importante ispirazione per le generazioni future.

La parità di genere nell'ambito del processo d'integrazione europea / Volpe, Andrea. - (2020).

La parità di genere nell'ambito del processo d'integrazione europea

Volpe Andrea
2020

Abstract

Nella mia esperienza da laureando in ‘Studi Europei’ all’Università Roma Tre, percorso che ho seguito con profitto negli anni accademici 2015-16 e 2016-17, ho avuto modo di approfondire molteplici aspetti legati alla nascita e allo sviluppo del processo d’integrazione comunitaria. Sin dagli albori del progetto d’unificazione del continente europeo, la storiografia dedicata a questo argomento ha concentrato la propria attenzione principalmente sull’evoluzione economica, politica e istituzionale dell’Europa, trascurando quelli che sono stati i risultati registrati dall’UE sul fronte delle tematiche sociali, con particolare riguardo alla condizione della donna. La storia d’Europa si fonda su radici comuni quali la cultura greca, il diritto romano e la religione cristiana. Questi tre elementi formano un’identità comune dei popoli europei; l’espressione principale di tale identità sono i diritti umani, argomento che si è imposto quale fondamento imprescindibile dell’ordine europeo. Furono per primi gli antichi greci a sviluppare un concetto di ‘Europa’ inteso come spazio geopolitico unitario basato sul valore distintivo della libertà e teso alla concessione di diritti per i cittadini. Successivamente, l’esperienza dell’Impero Romano fu la prima in cui i popoli d’Europa verificarono cosa significasse far parte di un unico ordinamento, condividendo istituzioni, usi, costumi, leggi e, dopo l’editto di Caracalla del 212 d.C., anche una cittadinanza. A Roma, complice la notevole influenza della filosofia stoica, movimento che fu tra i primi a postulare il raggiungimento dell’uguaglianza di genere, l’argomento della libertà per gli individui, già sperimentato in Grecia, si allargò dagli uomini alle donne, e tale evoluzione avrebbe rappresentato un’importante ispirazione per le generazioni future.
2020
978-88-5516-693-5
integrazione; pari opportunità; Europa
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
La parità di genere nell'ambito del processo d'integrazione europea / Volpe, Andrea. - (2020).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1490559
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