Il mondo post-pandemia ha bisogno di pensatori creativi in tutte le discipline, principalmente nella progettazione e nel design; persone in grado di affrontare sfide complesse e sviluppare soluzioni innovative. Il mondo post-pandemia sarà sempre più caratterizzato dalla prossimità: da un senso metrico spaziale ad uno relazionale, fisico e immateriale, una qualità richiesta a un’organizzazione sociale e territoriale, un diritto individuale e delle comunità che si realizza non solo con la vicinanza fisica, ma sempre più potenziata e integrata da flussi di dati, informazioni, conoscenze. Big Data, web semantico, gemelli digitali e modelli multidimensionali, simulazioni micro e macro e sistemi per la raccolta, la gestione e l'interpretazione di dati, informazioni e conoscenze non solo indicano nuove forme di lavoro scientifico e professionale per il progetto creativo, ma possono aprire uno scenario anche per le università di nuovi ecosistemi educativi. In tal senso, vista la responsabilità delle università nel processo di formazione del progettista, dei professionisti e dei ricercatori di domani, è necessario chiedersi quali nuovi ambienti educativi e di conoscenza sono già oggi possibili in cui insegnanti, ricercatori, esperti e studenti potranno svolgere le proprie attività, un ambiente in cui gli studenti possano avere l'opportunità di vivere l'università come un sistema aperto ricco di relazioni, denso di esperienze, intenso di conoscenze.
Alla ricerca del Rinascimento / Cinquepalmi, Federico. - (2020), pp. 12-18.
Alla ricerca del Rinascimento
Federico CinquepalmiCo-primo
Writing – Original Draft Preparation
2020
Abstract
Il mondo post-pandemia ha bisogno di pensatori creativi in tutte le discipline, principalmente nella progettazione e nel design; persone in grado di affrontare sfide complesse e sviluppare soluzioni innovative. Il mondo post-pandemia sarà sempre più caratterizzato dalla prossimità: da un senso metrico spaziale ad uno relazionale, fisico e immateriale, una qualità richiesta a un’organizzazione sociale e territoriale, un diritto individuale e delle comunità che si realizza non solo con la vicinanza fisica, ma sempre più potenziata e integrata da flussi di dati, informazioni, conoscenze. Big Data, web semantico, gemelli digitali e modelli multidimensionali, simulazioni micro e macro e sistemi per la raccolta, la gestione e l'interpretazione di dati, informazioni e conoscenze non solo indicano nuove forme di lavoro scientifico e professionale per il progetto creativo, ma possono aprire uno scenario anche per le università di nuovi ecosistemi educativi. In tal senso, vista la responsabilità delle università nel processo di formazione del progettista, dei professionisti e dei ricercatori di domani, è necessario chiedersi quali nuovi ambienti educativi e di conoscenza sono già oggi possibili in cui insegnanti, ricercatori, esperti e studenti potranno svolgere le proprie attività, un ambiente in cui gli studenti possano avere l'opportunità di vivere l'università come un sistema aperto ricco di relazioni, denso di esperienze, intenso di conoscenze.File | Dimensione | Formato | |
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