Partendo dai risultati empirici di studi (Becker, Murphy, Tamura, 1990; Ahituv, 2001; ) che, utilizzando modelli di regressione cross-section, analizzano la compatibilità tra crescita e sviluppo socio-demografico, abbiamo voluto testare queste metodologie all’interno di gruppi di Paesi omogenei almeno dal punto di vista geografico al fine di superare, parzialmente, l’influenza nei risultati dell’elevatissima eterogeneità della storia economica, demografica e sociale dei paesi che abitualmente entrano negli studi citati. Il primo passo del lavoro è costituito da un’analisi descrittiva volta ad evidenziare i diversi stadi di sviluppo raggiunto dai paesi considerati distintamente per il continente asiatico e per quello africano. Successivamente si è applicata una metodologia Panel Data con diversi metodi di stima (Pooled Regression, Fixed Country Effect, Time Effect e Country Means) allo scopo di ricercare uno specifico effetto individuale, un effetto temporale e un effetto tra Paesi. L’adattamento del modello è risultato migliore nel gruppo dei Paesi asiatici rispetto a quello dei paesi africani e questo deve far riflettere sull’utilizzo dei modelli di crescita endogena ai Paesi più poveri. Se si effettua la stima del modello ponendo come variabile dipendente l’indice di sviluppo umano invece del reddito, si ottiene un adattamento migliore anche per i Paesi Africani ed emerge una sostanziale significatività statistica per le variabili socio-demografiche (capitale umano e fecondità).
Analisi statistica dei fattori che contribuiscono allo sviluppo umano: l'esperienza di alcuni paesi asiatici e africani a confronto / M., Costantini; Giacomello, Paola. - STAMPA. - (2004), pp. 165-186.
Analisi statistica dei fattori che contribuiscono allo sviluppo umano: l'esperienza di alcuni paesi asiatici e africani a confronto
M. COSTANTINI;GIACOMELLO, Paola
2004
Abstract
Partendo dai risultati empirici di studi (Becker, Murphy, Tamura, 1990; Ahituv, 2001; ) che, utilizzando modelli di regressione cross-section, analizzano la compatibilità tra crescita e sviluppo socio-demografico, abbiamo voluto testare queste metodologie all’interno di gruppi di Paesi omogenei almeno dal punto di vista geografico al fine di superare, parzialmente, l’influenza nei risultati dell’elevatissima eterogeneità della storia economica, demografica e sociale dei paesi che abitualmente entrano negli studi citati. Il primo passo del lavoro è costituito da un’analisi descrittiva volta ad evidenziare i diversi stadi di sviluppo raggiunto dai paesi considerati distintamente per il continente asiatico e per quello africano. Successivamente si è applicata una metodologia Panel Data con diversi metodi di stima (Pooled Regression, Fixed Country Effect, Time Effect e Country Means) allo scopo di ricercare uno specifico effetto individuale, un effetto temporale e un effetto tra Paesi. L’adattamento del modello è risultato migliore nel gruppo dei Paesi asiatici rispetto a quello dei paesi africani e questo deve far riflettere sull’utilizzo dei modelli di crescita endogena ai Paesi più poveri. Se si effettua la stima del modello ponendo come variabile dipendente l’indice di sviluppo umano invece del reddito, si ottiene un adattamento migliore anche per i Paesi Africani ed emerge una sostanziale significatività statistica per le variabili socio-demografiche (capitale umano e fecondità).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.