La ricerca si propone di affrontare la delicata tematica del rapporto e delle influenze tra le architetture ellenistiche, in particolar modo quelle di ambiente microasiatico, e le forme architettoniche italiche nel periodo della tarda età repubblicana. A partire dal III secolo a.C. si assiste alla creazione di un fortissimo legame intrinseco e biunivoco tra le forme di rappresentazione italiche e quelle orientali-microasiatiche, con principale riferimento al regno di Pergamo, che entra nell'orbita romana definitivamente dalla metà del II secolo a.C. Dopo la morte di Attalo III, il re pergameno decide di lasciare il regno in eredità alla repubblica romana, padrona così di gran parte dell'Asia Minore. Le vicende storiche influenzano inevitabilmente lo sviluppo di un rapporto bidirezionale che si rispecchia in particolar modo nell'architettura e nelle arti. Le forme pergamene entrano a far parte del linguaggio architettonico italico così da mettere le basi per l'elaborazione di nuove forme architettoniche che possono, ad oggi, essere annoverate sotto il termine di "tuscanico". Questo processo di formazione può essere esaminato e approfondito tramite lo studio delle particolari tipologie di capitelli definiti "a gola dritta", inizialmente sostituiti ai canonici capitelli di stile dorico con echino "a ovolo" ed in seguito elemento distinto dei capitelli cd. tuscanici a partire dalla prima età imperiale.
Avvio alla Ricerca - Tipo 1 / Kosmopoulos, Lorenzo. - (2018).
Avvio alla Ricerca - Tipo 1
Lorenzo Kosmopoulos
2018
Abstract
La ricerca si propone di affrontare la delicata tematica del rapporto e delle influenze tra le architetture ellenistiche, in particolar modo quelle di ambiente microasiatico, e le forme architettoniche italiche nel periodo della tarda età repubblicana. A partire dal III secolo a.C. si assiste alla creazione di un fortissimo legame intrinseco e biunivoco tra le forme di rappresentazione italiche e quelle orientali-microasiatiche, con principale riferimento al regno di Pergamo, che entra nell'orbita romana definitivamente dalla metà del II secolo a.C. Dopo la morte di Attalo III, il re pergameno decide di lasciare il regno in eredità alla repubblica romana, padrona così di gran parte dell'Asia Minore. Le vicende storiche influenzano inevitabilmente lo sviluppo di un rapporto bidirezionale che si rispecchia in particolar modo nell'architettura e nelle arti. Le forme pergamene entrano a far parte del linguaggio architettonico italico così da mettere le basi per l'elaborazione di nuove forme architettoniche che possono, ad oggi, essere annoverate sotto il termine di "tuscanico". Questo processo di formazione può essere esaminato e approfondito tramite lo studio delle particolari tipologie di capitelli definiti "a gola dritta", inizialmente sostituiti ai canonici capitelli di stile dorico con echino "a ovolo" ed in seguito elemento distinto dei capitelli cd. tuscanici a partire dalla prima età imperiale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.