Per capire la trasformazione in atto a Cosenza basta verificare come la città sia stata ridisegnata dal grande viale che nasce ai margini del centro antico e che, dopo aver attra-versato tutta la città recente, si estende fino a Rende. La presenza ingombrante del vecchio rilevato ferroviario, che per un secolo ha tagliato in due parti Cosenza, aveva costretto la città ad espandersi in un’unica direzione; oggi, a seguito dell’eliminazione del muro di divisione tra le aree più densamente edificate e quel-le sviluppatesi lungo le sponde del Crati, è iniziato un irreversibile processo di trasforma-zione che non ha riscontro in altre realtà italiane. La nuova infrastruttura viaria, per il suo enorme impatto funzionale e morfologico, è un’opera che sta riuscendo a ricucire parti di città da sempre divise e a determinare il re-cupero di zone a lungo penalizzate dall’assenza di rapporti contestuali. E’ questo un territorio che ha assunto nel tempo configurazioni disorganiche, eteroge-nee nelle forme e negli usi, all’interno del quale non sono percepibili luoghi urbani di quali-tà e dove è riscontrabile una fortissima emarginazione sociale. Conseguentemente alcune aree sono entrate a far parte del nuovo organismo in crescita, altre ne sono state escluse dando luogo ad un disordinato proliferare di fragili attività produttive, a terreni non edificati o in disuso, ad episodi edilizi incoerenti e casuali. La realizzazione, in quella periferia, di un vero grande viale cittadino consente final-mente di determinare nuove interrelazioni, rapporti, prospettive e dimensionamenti propri di ambiti urbani; è una operazione di ampio respiro che consente di ripristinare la connes-sione tra le diverse parti di una città consolidata il cui obbligato sviluppo lineare può essere ora integrato ed arricchito da una serie di collegamenti trasversali. Il Viale Parco è parte di un sistema integrato di interventi che delinea una nuova fase della costruzione della città: si può quindi affermaree che, dopo la "prima Cosenza" – coincidente con l’insediamento antico del Colle Pancrazio – e la "seconda Cosenza" – i-dentificabile con la crescita lineare al di là dei fiumi – la "terza Cosenza", grazie al “Viale Parco”, stia affermando una sua nuova identità, quella della qualità urbana diffusa

La realizzazione di un sogno / Wallach, Riccardo. - STAMPA. - (2004), pp. 95-121.

La realizzazione di un sogno

WALLACH, Riccardo
2004

Abstract

Per capire la trasformazione in atto a Cosenza basta verificare come la città sia stata ridisegnata dal grande viale che nasce ai margini del centro antico e che, dopo aver attra-versato tutta la città recente, si estende fino a Rende. La presenza ingombrante del vecchio rilevato ferroviario, che per un secolo ha tagliato in due parti Cosenza, aveva costretto la città ad espandersi in un’unica direzione; oggi, a seguito dell’eliminazione del muro di divisione tra le aree più densamente edificate e quel-le sviluppatesi lungo le sponde del Crati, è iniziato un irreversibile processo di trasforma-zione che non ha riscontro in altre realtà italiane. La nuova infrastruttura viaria, per il suo enorme impatto funzionale e morfologico, è un’opera che sta riuscendo a ricucire parti di città da sempre divise e a determinare il re-cupero di zone a lungo penalizzate dall’assenza di rapporti contestuali. E’ questo un territorio che ha assunto nel tempo configurazioni disorganiche, eteroge-nee nelle forme e negli usi, all’interno del quale non sono percepibili luoghi urbani di quali-tà e dove è riscontrabile una fortissima emarginazione sociale. Conseguentemente alcune aree sono entrate a far parte del nuovo organismo in crescita, altre ne sono state escluse dando luogo ad un disordinato proliferare di fragili attività produttive, a terreni non edificati o in disuso, ad episodi edilizi incoerenti e casuali. La realizzazione, in quella periferia, di un vero grande viale cittadino consente final-mente di determinare nuove interrelazioni, rapporti, prospettive e dimensionamenti propri di ambiti urbani; è una operazione di ampio respiro che consente di ripristinare la connes-sione tra le diverse parti di una città consolidata il cui obbligato sviluppo lineare può essere ora integrato ed arricchito da una serie di collegamenti trasversali. Il Viale Parco è parte di un sistema integrato di interventi che delinea una nuova fase della costruzione della città: si può quindi affermaree che, dopo la "prima Cosenza" – coincidente con l’insediamento antico del Colle Pancrazio – e la "seconda Cosenza" – i-dentificabile con la crescita lineare al di là dei fiumi – la "terza Cosenza", grazie al “Viale Parco”, stia affermando una sua nuova identità, quella della qualità urbana diffusa
2004
Un percorso di riappropriazione della polis
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
La realizzazione di un sogno / Wallach, Riccardo. - STAMPA. - (2004), pp. 95-121.
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