A study on the literary strategies through which Virgil's Bucolics, Tibullus' Elegies and Calpurnius Siculus' Eclogues 'include' literary patrons in the pastoral world.
L'articolo esamina le strategie letterarie attraverso le quali opere come le Ecloghe di Virgilio e di Calpurnio Siculo ed i pannelli georgico-bucolici dell’elegia tibulliana ‘includono’ nel mondo pastorale personaggi legati alla realtà del patronato letterario. A tal riguardo, il tema del patronato appare particolarmente interessante, in quanto non risulta del tutto ‘esterno’ rispetto al discorso metaletterario bucolico, costituendo viceversa un ponte tra ‘realtà’ storico-politica e poesia. Viene dunque analizzato il modo in cui le figure riconducibili alle dinamiche, a volte complesse, del rapporto che collega necessariamente politica e letteratura vengano ‘bucolicizzate’, facendo riferimento, in particolare, alla categoria della divinizzazione e a quella del ‘travestimento’ bucolico. Attraverso il confronto con i precedenti virgiliani e tibulliani, il saggio analizza sui modi nuovi in cui, nella poesia eclogica di Calpurnio Siculo, si configura la rappresentazione dei rapporti tra potere e mondo letterario, in linea con quegli aspetti dell’ideologia neroniana che avevano fatto sperare nel rinverdirsi dei fasti del ‘mecenatismo’ della prima fase del principato augusteo.
Pastori, patroni, dèi. Personaggi politici e loro inclusione nel mondo bucolico (Tibullo, Virgilio, Calpurnio Siculo) / Monella, Paolino Onofrio. - (2009), pp. 67-87.
Pastori, patroni, dèi. Personaggi politici e loro inclusione nel mondo bucolico (Tibullo, Virgilio, Calpurnio Siculo)
MONELLA, Paolino Onofrio
2009
Abstract
A study on the literary strategies through which Virgil's Bucolics, Tibullus' Elegies and Calpurnius Siculus' Eclogues 'include' literary patrons in the pastoral world.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


