Vibrando; o dell'immagine del suono. Malerba dal "Serpente" al "Protagonista"

The book presents a survey of the different types of anti-mimetic writing in the arc of the middle and second Italian twentieth century (that is to say, they have in common a refractoriness to a more supinely "reproductive" realism, and narrative and linguistic strategies that are disorienting and unusual), in the light of some famous anthological operations by Gianfranco Contini ("Italie magique", 1946 and "Italia magica", 1988). The contribution, specifically, concerns the first phase of Luigi Malerba's narrative (up to "Protagonist", 1973), with particular reference to the cinematographic and (even more) "acousmatic" dominance that runs through it, in the comic obsession of the conglomeration of sound elements.

Il volume presenta un sondaggio delle diverse tipologie di scrittura anti-mimetica nell’arco del medio e del secondo Novecento italiano (ossia accomunate da una refrattarietà al realismo più supinamente "riproduttivo", e da strategie narrative, e linguistiche, spiazzanti e inconsuete); alla luce di alcune celebri operazioni antologiche di Gianfranco Contini ("Italie magique", 1946 e "Italia magica", 1988). Il contributo, nello specifico, riguarda la prima fase della narrativa di Luigi Malerba (fino al "Protagonista", 1973), con particolare riferimento alla dominante cinematografica e (ancor più) "acusmatica" che la percorre, nell'ossessione comica della congerie degli elementi sonori.