La tratta ferroviaria Terni-Rieti-L’Aquila, appartenente alla più estesa linea Terni-Sulmona, venne inaugurata il 28 ottobre del 1883 al termine di una lunga vicenda politica e tecnica per la sua approvazione, progettazione e costruzione. Un ruolo centrale nella promozione della linea lo ebbe il Comune di Rieti, la cui amministrazione si attivò fin dall’inizio per ottenere l’approvazione al Ministero e per supportarne gli studi necessari al progetto, consapevole del ruolo strategico che la ferrovia avrebbe svolto nell’aumentare il bacino degli scambi commerciali e approvvigionamenti industriali del territorio sabino. La linea fu realizzata dalla Società delle Strade Ferrate Meridionali (SSFM) tra il 1881 e il 1883, dapprima su progetto dell’ing. Coriolano Monti, che nel 1875 fornì una soluzione convincente al problema dell’eccezionale salto di quota delle Marmore, e successivamente dell’ing. Emilio Mantegazza commissionato dalla SSFM. La vicenda della sua realizzazione, inquadrata nella più ampia storia della conquista ferroviaria italiana, è testimone da un lato dello sviluppo economico e industriale dell’area sabina a fine Ottocento, tra produzione agricola, commercio e impulsi industriali, dall’altro dei progressi della tecnica ingegneristica delle infrastrutture, nella risoluzione di specifici problemi tecnici legati al trasporto ferroviario. Seppure molte degli edifici lungo la linea hanno perso gli originali stilemi dell’architettura Umbertina per le stazioni, è ancora possibile ritracciare quei caratteri tipologici che contribuirono alla successiva redazione del manuale per la progettazione dei fabbricati ferroviari curato dalla SSFM, per il quale le stazioni della linea furono prototipi.
La ferrovia Terni-Rieti-L’Aquila. Storia, strutture e architetture / Russo, Martina. - (2021), pp. 86-93.
La ferrovia Terni-Rieti-L’Aquila. Storia, strutture e architetture
Martina Russo
Primo
2021
Abstract
La tratta ferroviaria Terni-Rieti-L’Aquila, appartenente alla più estesa linea Terni-Sulmona, venne inaugurata il 28 ottobre del 1883 al termine di una lunga vicenda politica e tecnica per la sua approvazione, progettazione e costruzione. Un ruolo centrale nella promozione della linea lo ebbe il Comune di Rieti, la cui amministrazione si attivò fin dall’inizio per ottenere l’approvazione al Ministero e per supportarne gli studi necessari al progetto, consapevole del ruolo strategico che la ferrovia avrebbe svolto nell’aumentare il bacino degli scambi commerciali e approvvigionamenti industriali del territorio sabino. La linea fu realizzata dalla Società delle Strade Ferrate Meridionali (SSFM) tra il 1881 e il 1883, dapprima su progetto dell’ing. Coriolano Monti, che nel 1875 fornì una soluzione convincente al problema dell’eccezionale salto di quota delle Marmore, e successivamente dell’ing. Emilio Mantegazza commissionato dalla SSFM. La vicenda della sua realizzazione, inquadrata nella più ampia storia della conquista ferroviaria italiana, è testimone da un lato dello sviluppo economico e industriale dell’area sabina a fine Ottocento, tra produzione agricola, commercio e impulsi industriali, dall’altro dei progressi della tecnica ingegneristica delle infrastrutture, nella risoluzione di specifici problemi tecnici legati al trasporto ferroviario. Seppure molte degli edifici lungo la linea hanno perso gli originali stilemi dell’architettura Umbertina per le stazioni, è ancora possibile ritracciare quei caratteri tipologici che contribuirono alla successiva redazione del manuale per la progettazione dei fabbricati ferroviari curato dalla SSFM, per il quale le stazioni della linea furono prototipi.File | Dimensione | Formato | |
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