Il paper intende esaminare le premesse di un “abitare contemporaneo” nella relazione stabilitasi, a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, tra le discipline del Disegno Industriale e dell’Architettura degli Interni presso la Facoltà di Architettura di Napoli. Un racconto cruciale, non solo per la qualità internazionale dei protagonisti di questo legame, Filippo Alison e Roberto Mango, ma per la possibilità di circoscrivere comuni radici e differenze, tali da rendere entrambi coevi interpreti di una vicenda storica che da Napoli ha saputo promuovere una sorta di “universalità locale” del progetto, ancora oggi attuale. Mango, che pure aveva preso avvio come product designer, finì per anticipare il distacco del design dal tema dell’oggetto, per approdare a un ruolo di problem solving, ottenuto senza ricorrere necessariamente alla progettazione di artefatti materici, spingendo la disciplina del design verso il mondo dei servizi e dello spazio pubblico. Alison riportò l’attenzione verso un progetto autoriale che tendeva a riassumere nel prodotto un’estensione capace di comprendere al suo interno la ricerca intellettuale assieme a quella del fare manuale, riaprendo alla contemporaneità l’irrisolta questione del rapporto tra industria e artigianato, tra produzione di massa e qualità esecutiva

Mango e Alison: le premesse di un “abitare contemporaneo” nella relazione storica tra Disegno Industriale e Architettura degli Interni nell’esperienza storica della facoltà di Architettura di Napoli / Cristallo, Vincenzo; Morone, Alfonso. - (2020), pp. 144-148.

Mango e Alison: le premesse di un “abitare contemporaneo” nella relazione storica tra Disegno Industriale e Architettura degli Interni nell’esperienza storica della facoltà di Architettura di Napoli

Vincenzo Cristallo;
2020

Abstract

Il paper intende esaminare le premesse di un “abitare contemporaneo” nella relazione stabilitasi, a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso, tra le discipline del Disegno Industriale e dell’Architettura degli Interni presso la Facoltà di Architettura di Napoli. Un racconto cruciale, non solo per la qualità internazionale dei protagonisti di questo legame, Filippo Alison e Roberto Mango, ma per la possibilità di circoscrivere comuni radici e differenze, tali da rendere entrambi coevi interpreti di una vicenda storica che da Napoli ha saputo promuovere una sorta di “universalità locale” del progetto, ancora oggi attuale. Mango, che pure aveva preso avvio come product designer, finì per anticipare il distacco del design dal tema dell’oggetto, per approdare a un ruolo di problem solving, ottenuto senza ricorrere necessariamente alla progettazione di artefatti materici, spingendo la disciplina del design verso il mondo dei servizi e dello spazio pubblico. Alison riportò l’attenzione verso un progetto autoriale che tendeva a riassumere nel prodotto un’estensione capace di comprendere al suo interno la ricerca intellettuale assieme a quella del fare manuale, riaprendo alla contemporaneità l’irrisolta questione del rapporto tra industria e artigianato, tra produzione di massa e qualità esecutiva
2020
Costruire l’abitare contemporaneo. Nuovi temi e metodi del progetto contemporaneo
978-88-9387-117-4
disegno industriale; architettura degli interni; abitare contemporaneo
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Mango e Alison: le premesse di un “abitare contemporaneo” nella relazione storica tra Disegno Industriale e Architettura degli Interni nell’esperienza storica della facoltà di Architettura di Napoli / Cristallo, Vincenzo; Morone, Alfonso. - (2020), pp. 144-148.
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