Questo capitolo analizza la circolazione del cinema italiano all’estero attraverso lo studio di due dispositivi di legittimazione culturale: i festival internazionali di cinema e la critica cinematografica specializzata. Accogliendo l’invito dei recenti studi sulla circolazione del cinema ad andare oltre le classiche forme della distribuzione theatrical (Lobato 2012; Holdaway-Scaglioni, 2018), intendiamo qui considerare i festival e la critica come due dei principali agenti di legittimazione e prestigio globale di un certo tipo di cinema nazionale. Si tratta, a ben vedere, di un cinema che potremmo categorizzare con tradizionale la formula “d’autore” che, prima di giungere in sala ad uso e consumo di specifici target di pubblici internazionali, deve passare attraverso una doppia validazione fattuale. Nello specifico, la presentazione di un film a un festival di cinema internazionale rappresenta la principale opportunità per trovare una distribuzione nelle sale internazionali — ancor di più, come nel caso dei più importanti film festival del mondo, se è presente un mercato del film. D’altro canto, la convalida della critica specializzata, che ha la possibilità di visionare il film in anteprime ad essa specificamente destinate in occasione dei suddetti festival, è tutt’ora un’indicazione decisiva per le strategie di distribuzione locale messe in atto dai principali stakeholder internazionali — è questo e certamente vero per paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia, dove la tradizionale autorevolezza della critica non è ancora stata (del tutto) posta in questione.
Il cinema italiano all'estero e la sua legittimazione culturale: i film festival e la critica specializzata / Garofalo, Damiano; Morreale, Emiiano. - (2020), pp. 77-93. - BIBLIOTECA DI TESTI E STUDI.
Il cinema italiano all'estero e la sua legittimazione culturale: i film festival e la critica specializzata
Garofalo, Damiano;
2020
Abstract
Questo capitolo analizza la circolazione del cinema italiano all’estero attraverso lo studio di due dispositivi di legittimazione culturale: i festival internazionali di cinema e la critica cinematografica specializzata. Accogliendo l’invito dei recenti studi sulla circolazione del cinema ad andare oltre le classiche forme della distribuzione theatrical (Lobato 2012; Holdaway-Scaglioni, 2018), intendiamo qui considerare i festival e la critica come due dei principali agenti di legittimazione e prestigio globale di un certo tipo di cinema nazionale. Si tratta, a ben vedere, di un cinema che potremmo categorizzare con tradizionale la formula “d’autore” che, prima di giungere in sala ad uso e consumo di specifici target di pubblici internazionali, deve passare attraverso una doppia validazione fattuale. Nello specifico, la presentazione di un film a un festival di cinema internazionale rappresenta la principale opportunità per trovare una distribuzione nelle sale internazionali — ancor di più, come nel caso dei più importanti film festival del mondo, se è presente un mercato del film. D’altro canto, la convalida della critica specializzata, che ha la possibilità di visionare il film in anteprime ad essa specificamente destinate in occasione dei suddetti festival, è tutt’ora un’indicazione decisiva per le strategie di distribuzione locale messe in atto dai principali stakeholder internazionali — è questo e certamente vero per paesi come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia, dove la tradizionale autorevolezza della critica non è ancora stata (del tutto) posta in questione.File | Dimensione | Formato | |
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