Nella costante ridefinizione dei modelli e delle pratiche di regia cinematografica nell’epoca della streaming culture2 e delle narrazioni transmediali3 la figura di Steven Soderbergh – produttore, regista, direttore della fotografia (con lo pseudonimo di Peter Andrews) e montatore (con lo pseudonimo di Mary Ann Bernard) di gran parte dei suoi film – diventa evidentemente un caso di studio cruciale. Negli ultimi quindici anni, infatti, il regista di grandi successi hollywoodiani come Out of Sight (1998) e Ocean’s Eleven (2001) ha sperimentato ogni nuova frontiera dell’audiovisivo: dalla complex tv (le due stagioni di The Knick a partire dal 2014), alla serialità interattiva (Mosaic, 2018); dai film a basso budget girati con gli iPhone (Unsane, 2018), ai film prodotti per le piattaforme streaming come Netflix (Panama Papers, 2019) o Prime video (The Report di Scott Z. Burns, 2019). Ma prima di addentrarci nell’analisi di alcuni casi di studio è utile operare due premesse fondamentali per contestualizzare l’ambito teorico di riferimento.
Effetti collaterali. La regia di Steven Soderbergh tra cinema e nuovi ambienti mediali / Garofalo, Damiano; Masciullo, Pietro. - (2020), pp. 87-93.
Effetti collaterali. La regia di Steven Soderbergh tra cinema e nuovi ambienti mediali
Damiano Garofalo;Pietro Masciullo
2020
Abstract
Nella costante ridefinizione dei modelli e delle pratiche di regia cinematografica nell’epoca della streaming culture2 e delle narrazioni transmediali3 la figura di Steven Soderbergh – produttore, regista, direttore della fotografia (con lo pseudonimo di Peter Andrews) e montatore (con lo pseudonimo di Mary Ann Bernard) di gran parte dei suoi film – diventa evidentemente un caso di studio cruciale. Negli ultimi quindici anni, infatti, il regista di grandi successi hollywoodiani come Out of Sight (1998) e Ocean’s Eleven (2001) ha sperimentato ogni nuova frontiera dell’audiovisivo: dalla complex tv (le due stagioni di The Knick a partire dal 2014), alla serialità interattiva (Mosaic, 2018); dai film a basso budget girati con gli iPhone (Unsane, 2018), ai film prodotti per le piattaforme streaming come Netflix (Panama Papers, 2019) o Prime video (The Report di Scott Z. Burns, 2019). Ma prima di addentrarci nell’analisi di alcuni casi di studio è utile operare due premesse fondamentali per contestualizzare l’ambito teorico di riferimento.File | Dimensione | Formato | |
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