I rapporti dei bibliotecari con l'identità professionale e con gli studi professionali e non professionali sono caratterizzati da una profonda e durevole ambivalenza, con elementi di debolezza e di forza, che è difficile riscontrare analogamente in altre occupazioni. La posizione del bibliotecario appare quella di un “intellettuale senza qualità”, necessariamente attratto in direzioni diverse e in qualche modo opposte, e in "moto perpetuo" per realizzare le costanti e sentite aspirazioni a un maggiore riconoscimento sociale della biblioteca e del suo lavoro.
Bibliotecario: una professione debole? / Buttò, Simonetta; Petrucciani, Alberto. - (2020), pp. 233-250.
Bibliotecario: una professione debole?
Buttò, Simonetta;Petrucciani, Alberto
2020
Abstract
I rapporti dei bibliotecari con l'identità professionale e con gli studi professionali e non professionali sono caratterizzati da una profonda e durevole ambivalenza, con elementi di debolezza e di forza, che è difficile riscontrare analogamente in altre occupazioni. La posizione del bibliotecario appare quella di un “intellettuale senza qualità”, necessariamente attratto in direzioni diverse e in qualche modo opposte, e in "moto perpetuo" per realizzare le costanti e sentite aspirazioni a un maggiore riconoscimento sociale della biblioteca e del suo lavoro.File | Dimensione | Formato | |
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