Madri epiche: storie di maternità ai limiti della norma recitando il Ramayana

Il saggio ruota attorno alla figura di Sītā, la protagonista del celeberrimo poema epico indiano e simbolo di donna e madre “ingombrante”. Anche perché non esiste una singola versione della sua storia ora gloriosa ora tragica, e diverse versioni coesistono tra letteratura e mito. Sītā è stata citata quale modello di virtù e unità nazionale, il suo sacrificio nel fuoco per provare la propria onestà è ancora cantato nelle storie; ma ciò ha creato la “sindrome di Sītā”, ovvero ha prodotto in molte indiane l’ansia di non riuscire ad adeguarsi all’immagine di donna e madre perfetta voluta dalla loro società. Così, per combattere questa situazione, nuove interpretazioni ne fanno sì una guerriera nel corpo e nello spirito, ma in chiave gender friendly, trasformando Sītā in una sorta di icona femminista.