Questo volume presenta un incrocio di sguardi, un insieme di riflessioni sul tema della maternità scaturite dalla collaborazione di studiose di letteratura, diritto, antropologia e storia delle religioni che si sono confrontate su diversi sistemi di pensiero e tradizioni religiose, in alcuni paesi islamici e in Asia. A queste voci si aggiungono quelle di giovani studiose e ricercatori che con il loro contributo arricchiscono il volume con studi e testimonianze raccolte sul campo. Il volume non intende dare una definizione di che cosa sia la maternità, né suggerire se o come si possa tracciare una linea rossa tra il fenomeno biologico che rende le donne madri e le pratiche culturali attraverso cui ci si aspetta che le donne siano madri, bensì riflette sulla dinamicità della “nozione” di maternità e del “ruolo” di madre presente nelle pratiche sociali, ma anche nei processi normativi recepiti nei codici giuridici, negli usi dei simboli e dei miti, al di là delle convenzioni, delle leggi e delle norme etico-religiose. Tale dinamicità prende nel volume la forma di una pluralità di voci, che traggono le loro storie dalla letteratura araba e persiana, dalla simbologia hindu e buddhista, con un’incursione nella giurisprudenza islamica e nella psicanalisi indiana, attraverso forme di lotta sociale e di espressione collettiva, come le arti performative, la memoria e la narrazione mitica.
Madri d’Oriente fra tradizione e dissenso / Ferrara, Marianna; Karami, Leila. - (2020), pp. 1-269.
Madri d’Oriente fra tradizione e dissenso
ferrara, marianna;karami, leila
2020
Abstract
Questo volume presenta un incrocio di sguardi, un insieme di riflessioni sul tema della maternità scaturite dalla collaborazione di studiose di letteratura, diritto, antropologia e storia delle religioni che si sono confrontate su diversi sistemi di pensiero e tradizioni religiose, in alcuni paesi islamici e in Asia. A queste voci si aggiungono quelle di giovani studiose e ricercatori che con il loro contributo arricchiscono il volume con studi e testimonianze raccolte sul campo. Il volume non intende dare una definizione di che cosa sia la maternità, né suggerire se o come si possa tracciare una linea rossa tra il fenomeno biologico che rende le donne madri e le pratiche culturali attraverso cui ci si aspetta che le donne siano madri, bensì riflette sulla dinamicità della “nozione” di maternità e del “ruolo” di madre presente nelle pratiche sociali, ma anche nei processi normativi recepiti nei codici giuridici, negli usi dei simboli e dei miti, al di là delle convenzioni, delle leggi e delle norme etico-religiose. Tale dinamicità prende nel volume la forma di una pluralità di voci, che traggono le loro storie dalla letteratura araba e persiana, dalla simbologia hindu e buddhista, con un’incursione nella giurisprudenza islamica e nella psicanalisi indiana, attraverso forme di lotta sociale e di espressione collettiva, come le arti performative, la memoria e la narrazione mitica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.