Quale cultura tecnologica può rivelarsi oggi efficace nei progetti di rigenerazione e riqualificazione urbana basati su quotidiani scambi di saperi, percorsi e spazi connotati dai rapporti di alterità e identità e dai tempi della comunità insediata? La progettazione partecipata e condivisa, attraverso cui l'architetto tenta di ascoltare, negoziare e tradurre in visioni le molteplici istanze di coloro che abitano e agiscono nel contesto, apre a confronti con i vari attori sociali, intrecciando esperienze culturali diverse e creando una fitta rete di collegamenti coprodotta con gli abitanti di un luogo. Il presente libro si basa sulle attività di ricerca accademica, di cui l'autrice è stata responsabile scientifica, intraprese in tale direzione da circa vent'anni, ricerche che hanno coinvolto, oltre agli studi di impronta teorica e metodologica, anche sperimentazioni progettuali portate avanti con il coinvolgimento di un gruppo di lavoro di ricercatori e docenti diretto nell'ambito del dipartimento PDTA (Pianificazione, Design, Tecnologia dell'Architettura) dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", insieme ad altri professionisti e ricercatori di diversi settori disciplinari che la scrivente ha coordinato nell'ottica di un approccio olistico necessario in questo tipo di processo progettuale. Un lavoro costantemente animato dalla profonda convinzione che il progetto partecipato debba essere il teatro di scambi di saperi tecnologici in grado di esprimere e inverare dal basso un'identità locale, connotata da scenari urbani democratici e socialmente inclusivi.
Scambio di saperi tecnologici. Percorsi, spazi e tempi per un'architettura partecipata / Battisti, Alessandra. - (2020), pp. 1-178.
Scambio di saperi tecnologici. Percorsi, spazi e tempi per un'architettura partecipata
alessandra battisti
Primo
2020
Abstract
Quale cultura tecnologica può rivelarsi oggi efficace nei progetti di rigenerazione e riqualificazione urbana basati su quotidiani scambi di saperi, percorsi e spazi connotati dai rapporti di alterità e identità e dai tempi della comunità insediata? La progettazione partecipata e condivisa, attraverso cui l'architetto tenta di ascoltare, negoziare e tradurre in visioni le molteplici istanze di coloro che abitano e agiscono nel contesto, apre a confronti con i vari attori sociali, intrecciando esperienze culturali diverse e creando una fitta rete di collegamenti coprodotta con gli abitanti di un luogo. Il presente libro si basa sulle attività di ricerca accademica, di cui l'autrice è stata responsabile scientifica, intraprese in tale direzione da circa vent'anni, ricerche che hanno coinvolto, oltre agli studi di impronta teorica e metodologica, anche sperimentazioni progettuali portate avanti con il coinvolgimento di un gruppo di lavoro di ricercatori e docenti diretto nell'ambito del dipartimento PDTA (Pianificazione, Design, Tecnologia dell'Architettura) dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", insieme ad altri professionisti e ricercatori di diversi settori disciplinari che la scrivente ha coordinato nell'ottica di un approccio olistico necessario in questo tipo di processo progettuale. Un lavoro costantemente animato dalla profonda convinzione che il progetto partecipato debba essere il teatro di scambi di saperi tecnologici in grado di esprimere e inverare dal basso un'identità locale, connotata da scenari urbani democratici e socialmente inclusivi.File | Dimensione | Formato | |
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