Questo volume, prima ancora che stagliarsi in un ampio progetto politico o in una specifica linea di programmazione economica, chiama in causa la necessita di un nuovo umanesimo, cioè della ridefinizione del tessuto sociale secondo prospettive di solidarietà, inclusione, mutuo-aiuto e dignità, rifiutando la logica della competizione globale, tradotta – nelle relazioni microsociali – in una guerra tra poveri e in un nuovo Leviatano, nel quale l’opzione della delega in bianco all’“uomo forte” di turno rappresenta qualcosa di già visto, già vissuto, già sofferto, ma evidentemente non ancora esorcizzato. Anche noi crediamo che sia possibile “rivalutare il maiale”, apprezzandone la terrosità come se fosse un richiamo alla nostra identità, alla cultura indigena della Pachamama e di chi viveva in simbiosi con la Natura prima ancora dei capziosi suggerimenti diffusi dalla Green Economy ed elaborati a Davos. Leggendo anche solo la quantità e la qualità dei contributi del presente volume siamo confortati nell’evidenza che non siamo poi così pochi a condividere le riflessioni di Luciano Vasapollo e di Rita Martufi. Non si tratta di una singola e isolata vox clamantis in deserto, ma di un coro che unisce la proposta alla protesta, il conflitto alla solidarietà, la resistenza alla programmazione e, in fondo, la teoria politica alla poesia. Come insegnava Pablo Neruda, Poeta, quando ammoniva: “Vietato piangere senza imparare”. dall'Introduzione di Paolo De Nardis

Cerco un… MULTICENTRISMO… DI GRAVITÀ PERMANENTE… Culture dei popoli e pratiche politico economiche per il superamento dell’ordine mondiale / Vasapollo, Luciano. - (2020).

Cerco un… MULTICENTRISMO… DI GRAVITÀ PERMANENTE… Culture dei popoli e pratiche politico economiche per il superamento dell’ordine mondiale

vasapollo
2020

Abstract

Questo volume, prima ancora che stagliarsi in un ampio progetto politico o in una specifica linea di programmazione economica, chiama in causa la necessita di un nuovo umanesimo, cioè della ridefinizione del tessuto sociale secondo prospettive di solidarietà, inclusione, mutuo-aiuto e dignità, rifiutando la logica della competizione globale, tradotta – nelle relazioni microsociali – in una guerra tra poveri e in un nuovo Leviatano, nel quale l’opzione della delega in bianco all’“uomo forte” di turno rappresenta qualcosa di già visto, già vissuto, già sofferto, ma evidentemente non ancora esorcizzato. Anche noi crediamo che sia possibile “rivalutare il maiale”, apprezzandone la terrosità come se fosse un richiamo alla nostra identità, alla cultura indigena della Pachamama e di chi viveva in simbiosi con la Natura prima ancora dei capziosi suggerimenti diffusi dalla Green Economy ed elaborati a Davos. Leggendo anche solo la quantità e la qualità dei contributi del presente volume siamo confortati nell’evidenza che non siamo poi così pochi a condividere le riflessioni di Luciano Vasapollo e di Rita Martufi. Non si tratta di una singola e isolata vox clamantis in deserto, ma di un coro che unisce la proposta alla protesta, il conflitto alla solidarietà, la resistenza alla programmazione e, in fondo, la teoria politica alla poesia. Come insegnava Pablo Neruda, Poeta, quando ammoniva: “Vietato piangere senza imparare”. dall'Introduzione di Paolo De Nardis
2020
9788833812090
multipolarte, Mediterraneo; inclusione
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Cerco un… MULTICENTRISMO… DI GRAVITÀ PERMANENTE… Culture dei popoli e pratiche politico economiche per il superamento dell’ordine mondiale / Vasapollo, Luciano. - (2020).
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